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Quali sono gli effetti delle armi nucleari “non strategiche” che ora vuole usare Putin

In una nota ufficiale il Cremlino ha annunciato una serie di esercitazioni in cui verrano utilizzate delle armi nucleari tattiche. Stiamo parlando di ordigni dalla potenza ridotta, costruiti per essere usati sul campo di battaglia. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, Mosca avrebbe a disposizione circa 2.000 bombe di questo tipo.
A cura di Valerio Berra
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La definizione di “armi nucleari non strategiche” è stata utilizzata nell’ultimo comunicato diffuso dal Cremlino. “Al fine di aumentare la prontezza delle forze nucleari non strategiche a svolgere missioni di combattimento, lo Stato Maggiore Generale ha iniziato i preparativi  per lo svolgimento di esercitazioni”. I test coinvolgeranno aviazione e forze navali. In quel “non strategiche” c’è però il senso della nuova strategia di Vladimir Putin. Questa formula si riferisce a ordigni nucleari a bassa intensità che si caretterizzano per un potere distruttivo limitato. Sono di piccole dimensioni e si possono trasportare facilmente.

La differenza i diversi tipi di arma nucleare non è sottile. Cambia molto parlare di armi nucleari strategiche o non strategiche, dette anche tattiche. Le armi nucleari tattiche sono ordigni costruiti per essere usati in situazioni molto specifiche, direttamente sul campo di battaglia. Non hanno l’obiettivo di distruggere intere città come le bombe usate nel 1945 contro Hiroshima e Nagasaki.

Quale potrebbe essere l'impatto delle armi nucleari tattiche

I due acronimi con cui sono note le armi nucleari tattiche sono TNW (Nuclear Tactical Weapon) o NSNW (Non Strategic Nuclear Weapon). Sono più piccole, più leggere e quindi sono trasportabili più facilmente rispetto alle armi nucleari strategiche, usato dopo la seconda guerra mondiale sono come deterrenti. Non è chiaro quanti di questi armamenti siano in possesso della Russia. Stando a quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters, gli Stati Uniti accusano la Russia di avere circa 2.000 bombe.

Le armi nucleari tattiche infatti hanno una potenza distruttiva minore. Giusto per dare un’idea di massima. Le armi nucleari strategiche sono in grado di liberare una potenza che va dai 100 kiloton a un megatone, l’equivalente dell’energia esplosiva generata da un milione di tonnellate di tritolo. La Bomba Zar, l’ordigno termonucleare più potente mai lanciato nella storia è arrivato a una resa di esplosione pari a un cifra compresa tra 50 e 58 megatoni. Un’arma nucleare tattica si ferma a una potenza esplosiva più bassa: arriva al massimo a 50 kilotoni.

Quando vengono utilizzate e quali sono i vantaggi

Queste caratteristiche limitano l’uso delle armi nucleari non strategiche solo a determinati tipi di situazioni. Possono essere utilizzate per far saltare una postazione nemica o per penetrare in un bunker o ancora contro forze corazzate. Sono molto maneggevoli: non serve che vengano montate su un missile ma possono essere anche trasportate direttamente a terra.

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