Quale di questi volti è stato creato con l’intelligenza artificiale? Il quiz di Fanpage.it
Non siamo più in grado di riconoscere i volti creati dalle macchine, anzi ci sembrano ancora più reali. Uno studio condotto dal team dell'Università Nazionale Australiana (ANU) ha mostrato 124 fotografie, alcune di volti reali, altre generate con l'intelligenza artificiale (IA). Il 66% delle immagini generate dai software sono state classificate come naturali. Abbiamo fatto anche noi qualcosa di simile creando un test. Dei volti che trovate in questa gallery metà sono generati dall'IA, metà recuperati dai siti di immagini stock gratuite. Provate a guardarli e capire quali di questi sono generati dall'intelligenza artificiale: troverete i risultati nell'ultimo paragrafo del pezzo.
Un esperimento simile l'abbiamo fatto anche con le immagini degli animali. Trovate il quiz e i risultati a questo link.
Perché non riusciamo a distinguere i volti
C'è un motivo se le persone cadono così facilmente nella trappola dell'IA, sembra infatti che le macchine siano in grado di generare volti più proporzionati. Dovrebbe essere l'elemento che tradisce l'intervento dei software, e invece chi ha partecipato allo studio ha scambiato i volti armoniosi come reali: "Hanno visto nelle proporzioni un segno di umanità", ha spiegato Amy Dawel, autrice dello studio. “La tecnologia sta avanzando così rapidamente che le differenze tra l’intelligenza artificiale e i volti umani probabilmente scompariranno presto”.
Sembra però che l'IA sia più brava a realizzare volti caucasici e questo potrebbe avere gravi implicazioni per le persone di colore, rafforzando in definitiva le derive razziste online. "Durante lo studio abbiamo scoperto che i volti dei bianchi erano percepiti come più realistici", ha sottolineato Dawel in una nota, “questo è un problema già evidente nell'intelligenza artificiale che usiamo oggi".
Come sono stati realizzati i volti
Le imagini le abbiamo realizzate gratuitamente su ThisPersonDoesNotExist.com. Il sistema di intelligenza artificiale vede ogni faccia come una figura matematica complessa, ed è in grado di creare volti realistici di una persona utilizzando combinazioni casuali di tratti somatici.
La creazione di questo tipo di immagini false è diventata possibile solo negli ultimi anni grazie a un nuovo tipo di intelligenza artificiale chiamata rete generativa avversaria. I software sono stati addestrati con quasi tutti i volti che si trovano sul web, imparando così a riprodurre immagini sempre più realistiche.
Come riconoscere un'immagine generata dall'IA
È sempre più difficile, ma ci sono degli indizi che tradiscono la natura artificiale delle immagini. Chiaramente abbiamo selezionato le foto più realistiche ma durante la generazione sono apparsi anche volti imperfetti e deformi. Gli accessori spesso sono un ottimo indizio, l'IA infatti inciampa quando deve realizzare occhiali, gioielli, o cappelli. In diversi casi gli orecchini non corrispondevano o appariva solo uno ad un orecchio e sull'altro rimaneva solo un'ombra sfumata, oppure le aste degli occhiali che non combaciano.
A volte, gli indizi si trovano sullo sfondo. L'intelligenza artificiale spesso infatti genera macchie di colore sfumate, o paesaggi poco definiti. E poi lo stesso volto può mostrare o gravi deformazioni oppure volti troppo perfetti. I GAN (Generative Adversarial Networks) in genere si addestrano su fotografie reali che sono state centrate, ridimensionate e ritagliate, è probabile quindi trovare entrambi gli occhi equidistante dal naso o bocche perfettamente simmetriche.
I risultati del test
Ecco i risultati del test che potete consultare una volta completato il sondaggio:
- Mattia: immagine generata con l'intelligenza artificiale
- Marco: foto reale
- Donatella: foto reale
- Alessia: immagine generata con l'intelligenza artificiale
- Rebecca: foto reale
- Tatiana: immagine generata con l'intelligenza artificiale