Qual è il sistema più economico per riscaldare casa
È un inverno anomalo. O forse è l’inverno a cui dovremmo abituarci con l’aumento delle temperature. Il freddo è arrivato tardi e ora rischia già di essere spazzato via all’anticiclone che sta per arrivare in Italia. È probabile quindi che quest’anno la voce “riscaldamento” peserà meno nelle bollette degli italiani. Eppure, visto che il potere d’acquisto è sempre più basso, capire come risparmiare attraverso il sistema di riscaldamento più economico è sempre un buon modo per arrivare con più serenità alla fine del mese.
Prima di fare un controllo sui diversi sistemi di riscaldamentoc’è una premessa da fare. Il bilancio sulla convenienza di un sistema di riscaldamento si fa sempre in due passaggi. Il primo è quello dell’acquisto e dell’installazione dell’impianto. Il secondo è quello dei consumi quotidiani. Ovviamente il primo passaggio è quello che incide di più nell’immediato, il secondo invece si sviluppa nel corso del tempo.
Tra i fattori da contare c’è poi quello ambientale. L’impatto del riscaldamento sui costi del mese non deriva solo dalla tipologia di impianto ma anche dal luogo in cui vi trovate. C’è anche da contare la casa. Spesso per abbattere i costi del riscaldamento basta coibentare bene l’abitazione.
Ultima nota: tutti i costi che trovate qui sotto relativa a un report pubblicato da Altroconsumo e costruito sui dati del 2023. In questa simulazione Altroconsumo ha valutato una spesa annuale tarata su una casa unifamiliare di classe energetica media. Nei costi sono incluse anche le spese per l’installazione dell’impianto distribuite però sui primi 15 anni di utilizzo.
Quanto consumano le caldaie a gas
Il sistema più diffuso è anche quello più costoso. Le caldaie a gas sono il sistema di riscaldamento più usato nelle case italiane. Infatti Altroconsumo inserisce tra i pro di avere questo sistema il fatto che sia facile da installare e da riparare e che sia estremamente affidabile. La rete di professionisti che si occupano di queste caldaie è ormai abbastanza rodata. Il costo anno per una casa, sempre con i parametri che abbiamo indicato sopra, arriva a 2.508 euro per una caldaia a gas a condensazione. Per le caldaie a gas non a condensazione può lievitare anche a 2.638 euro.
Il costo medio del riscaldamento a pellet
Le stufe a pellet sono un arrivo relativamente recente nel panorama dei riscaldamenti italiani. Arrivate attorno al 2010 hanno cominciato a sostituire le stufe a legna. Certo, sono meno scenografiche ma sono più facili da gestire. Per fare funzionare basta ricaricarle con i pallet, piccoli ovuli ricavati dal legno e spesso prodotti con materiale di scarto.
Le stufe a pellet rientrano nel categoria della caldaia a biomassa, la stessa di cui fanno parte le stufe a legna. Secondo Altroconsumo il costo media per riscaldare una casa unifamiliare è di circa 2.130 euro. Occhio però a controllare due cose: manutenzione ed emissione di particolato nell’atmosfera.
Quanto costa il sistema solare termico
Rispetto ai sistemi visti fino a questo momento gli impianti solari termici non possono essere considerati un riscaldamento di tipo autonomo. Devono essere accompagnati sempre da un'altra forma di riscaldamento. Al netto di questo, diventano un ottimo alleato quando si ha una casa che soddisfa un piccolo elenco di condizioni ambientali, a partire dall’esposizione e dal posto dove installare i pannelli solari. Altroconsumo valuta il loro costo annuo attorno ai 1.808 euro.
Il riscaldamento con pompa di calore
La pompa di calore è una tecnologia particolarmente interessante. Sempre secondo Altroconsumo non solo è possibile accedere con gli incentivi statali ma aumenta anche il valore dell’immobile. I problemi sono due: il primo è che non è efficiente come altri sistemi e quindi non è consigliata per luoghi freddi o case poco isolate. Il secondo è che ha bisogno comunque di un’unità esterna. Questi problemi sono compensati dal costo: per un anno si dovrebbero spendere 1.774 euro.