Qual è il sistema di riscaldamento più economico per il 2024 e come risparmiare sulla bolletta
Dal 15 ottobre si possono accendere i riscaldamenti. I primi impianti sono stati accesi nel Nord e nel Centro ma nei prossimi giorni sarà possibile accenderli anche nel resto d’Italia. Le ultime accensioni sono previste per il 1° dicembre. Secondo un’analisi diffusa dal portale Facile.it al momento per questo inverno gli italiani spenderanno una media di 1.144 euro in bollette del gas. Al momento i prezzi del gas sono fissati a circa 0,415 €/Smc.
I sistemi di riscaldamento disponibili in Italia sono parecchi. Si va da quelli con i termosifoni ai riscaldamenti a pavimento, passando per pompa di calore e infrarossi. È possibile anche installare in casa riscaldamenti a battiscopa. Le tipologie e i prezzi di installazione sono parecchi: ci sono sistemi più convenienti in termini di risparmio ed efficienza termica e sistemi meno convenienti. Esistono anche buone abitudini per risparmiare sui riscaldamenti. In questo articolo vedremo qualche suggerimento.
Come capire quale sistema di riscaldamento è migliore: i criteri
Esistono vari criteri per capire qual è il tipo di riscaldamento migliore per la nostra abitazioni, o comunque l’abitazione su cui vogliamo installare un impianto. Tra i principali ci sono:
- Tipo di abitazione | Qui la cosa importante da cui partire è la tipologia di abitazione. Se si stiamo parlando di una casa indipendente il margine di manovra per i lavori è ovviamente più ampio rispetto a quello che abbiamo in un appartamento
- Potenza richiesta | La potenza richiesta per riscaldare casa varia in base alla classe energetica. La scala varia su dieci livelli, quattro livelli A (A1,A2, A3, A4) e poi il resto dei livelli (B, C, D, E, F, G).
- Escursione termica | Ovviamente è importante valutare bene l’aurea geografica in cui siete. In base all’escursione termina con l’ambiente circostante dovrete anche capire quanto sarà importante avere un riscaldamento più o meno potente.
I termosifoni come sistema di riscaldamento: alimentazione ed efficienza termica
Il sistema più diffuso di riscaldamento in Italia è quello basato sui termosifoni. Noti anche come caloriferi o (più tecnico) radiatori, i termosifoni servono per diffondere il calore che viene prodotto da un impianto di riscaldamento ad acqua. Qui il costo dipende molto dal sistema che viene utilizzato per riscaldare l’acqua. Altroconsumo ha fatto un’analisi complessiva di questi costi tenendo in considerazione anche quelli per l’installazione e quelli per la rete di distribuzione. I costi di installazione sono spalmati su 15 anni, quelli per la rete di distribuzione su 30 anni.
Secondo l’analisi di AltroConsumo per il 2023 il metodo più costoso per scaldare i riscaldamenti resta la caldaia a gas a condensazione. Nel 2023 la stima era di 2.508 euro all’anno. Bisogna però tenere conto che il costo per l’installazione della caldaia è più basso e in caso di rottura dell’impianto questo elemento è anche facile da sostituire. Altri sistemi possono essere più economici ma hanno costi di installazione diversi. Rimanendo sempre alle stime fatte da Altroconsumo per l’inverno del 2023 troviamo la caldaia a biomassa, con un costo annuo per casa di 2.130 euro. O ancora il sistema solare termico: costo annuo per la casa 1.808 euro.
Pro e contro del riscaldamento centralizzato
Se non vivete in una casa indipendente ma in un appartamento, con buona probabilità il vostro riscaldamento sarà di tipo centralizzato. Qui il vantaggio è soprattutto economico. In breve, il riscaldamento centralizzato prevede l’uso di una sola caldaia per tutto il condomino. Qui il vantaggio è prima di tutto economico. Avendo una sola caldaia comune, il costo per il riscaldamento per i singoli condomini si abbassa. Il problema diventa la gestione del riscaldamento autonomo: la gestione del riscaldamento poi non spetta più ai singoli condomini ma deve seguire le regole di tutto il palazzo. Il riscaldamento centralizzato ha anche costi di manutenzione più bassi e un’efficienza energetica migliore.
Come funziona il riscaldamento a pavimento elettrico
Il sistema di riscaldamento a pavimento elettrico è un riscaldamento, come è già chiaro nel nome, che viene irradiato direttamente dal pavimento. Qui il calore viene generato da una serie di resistenze elettriche: l’obiettivo è quello di propagarlo in modo uniforme facendolo salire dal basso verso l’alto. I costi di installazione variano tra i 50 e i 70 euro al metro quadro, anche se poi non è obbligatorio coprire tutta la pavimentazione.
Il riscaldamento a infrarossi: cos'è e come funziona
Fra tutti i metodi che abbiamo visto, sicuramente quello a infrarossi ha l’aspetto più avveniristico. Si tratta di un impianto di riscaldamento dove i pannelli di irraggiamento diffondono nell’ambiente raggi infrarossi che riscaldano le superfici delle stanze in cui sono installati. Tra queste superfici è compresa anche la nostra pelle. Non hanno rischi sulla salute e ovviamente sono alimentati a energia elettrica. I costi variano molto dai pannelli che si scelgono. A seconda della tecnologia i pannelli possono variare da 350 a 60 euro.
Perché scegliere il riscaldamento a soffitto
Nel riscaldamento a soffitto il calore viene prodotto dalla parte alta delle stanze e spinto poi verso il basso. La fonte di calore può essere un impianto idraulico montato sul soffitto, in questo caso parliamo di una rete di tubi simile a quella che viene installata per i riscaldamenti a pavimento. Il sistema di riscaldamento a soffitto può essere anche elettrico: in questo caso il calore viene generato da pannelli radianti.
Tra i vantaggi del riscaldamento a soffitto c’è sicuramente la facilità di installazione. A differenze del riscaldamento a pavimento per installarlo non è necessario sollevare tutta la pavimentazione. Non solo. Il riscaldamento a soffitto è in grado di riscaldare molto più velocemente la stanza rispetto ad altri impianti. Il costo non è indifferente: parliamo di 100 euro al metro quadro.
Il sistema di riscaldamento a battiscopa: vantaggi e svantaggi
Il sistema di riscaldamento a battiscopa, come possiamo intuire, sfrutta i battiscopa per posizionare i tubi radianti, i tubi cioè da cui si propaga il calore per riscaldare la casa. I tubi possono generare calore dall’acqua calda o dalle resistenze elettriche. I riscaldamenti a battiscopa quindi possono essere elettrici, ad acqua o anche misti.
Fra i vantaggi c’è sicuramente un risparmio energico. Per riscaldare un appartamento da 100 metri quadri possono bastare anche solo 10 litri d’acqua. Installarlo, proprio per la sua posizione è abbastanza semplice. E ancora, è silenzioso e soprattutto ben nascosto. Ci sono due svantaggi: funziona poco per ambienti molto ampi e per far diffondere l’aria calda nel modo giusto è necessario che i mobili siano distanziati qualche centimetro dalla parete.
Quanto conviene il riscaldamento a pompa di calore
Le pompe di calore sono fra i sistemi di riscaldamento più convenienti dal punto di vista energetico. Serve più energia per avviare ma il mantenimento della temperatura si può gestire anche con 0,4 – 0,5 kW ogni ora. Possono essere di tre tipi:
- Aria – Aria: quando regolano lo scambio di calore tra l’aria all’interno di una casa e quella all’esterno
- Aria – Acqua: quando invece lo scambio di calore arriva con l’aria esterna e nel frattempo viene riscaldata anche l’acqua da usare in altri tipi di impianti
- Geotermiche: in questo caso invece la fonte di calore diventa direttamente il calore naturale rilasciato dal terreno
Risparmiare sul riscaldamento in bolletta: le buone norme da seguire
Ci sono diverse norme da seguire per risparmiare un po’ sul riscaldamento in bolletta. Certo, il primo tipo di risparmio è quello di investire su un impianto di riscaldamento efficiente e soprattutto una casa coibentata: anche solo sistemare le finestre può diventare un’ottimo inizio per avere una casa più efficiente. Il consiglio poi è quello di dotarsi di un impianto di riscaldamento smart. A volte gli impianti sono direttamente collegati a un app di gestione, nel caso è possibile acquistare anche un termostato smart che ci permette di regolare direttamente da casa tutto il livello di riscaldamento della casa.