Primo giorno di carcere per Elizabeth Holmes, la miliardaria che voleva rivoluzionare la medicina
La prigione federale femminile di Bryan si trova in Texas, tra Houston e Austin. È una struttura a basso livello di sicurezza e ospita circa 700 detenute. Da ieri una di queste è Elizabeth Holmes, uno dei nomi che negli ultimi venti anni è rimbalzato di più nelle cronache della Silicon Valley. Holmes è la fondatrice di Theranos, una startup specializzata in ambito medico che aveva presentato un dispositivo potenzialmente rivoluzionario in grado di pubblicare diagnosi complete a partire da pochissime goccia di sangue. Un progetto che poi si è rivelato privo di qualsiasi base scientifica, tanto che ora Holmes è stata condannata a scontare una condanna lunga 11 anni.
La giovane promessa della Silicon Valley
I primi passi della storia di Elizabeth Holmes ricalcano perfettamente le biografie dei grandi guru della Silicon Valley. Nel 2003 aveva 19 anni e studiava all’Università di Stanford. Fonda Theranos. Gli investitori sono interessati, arrivano i primi soldi e Holmes decide di lasciare l’università. Tutto il suo progetto si basa sulle analisi del sangue. Anche qui il pattern è lo stesso già viso altre volte. Holmes mette nel mirino un’industria abbastanza statica, caratterizzata da tempi di attesa lunga e difficoltà di accesso. Fare analisi del sangue richiede tempo e allestire un laboratorio costa parecchio. Senza contare che per fare qualsiasi tipo di analisi i pazienti devono sottoporsi a un prelievo. Theranos invece prometteva analisi complete, veloci e con poche gocce di sangue. Tutto con un dispositivo poco più grande di un tostapane. Le analisi potevano essere fatte ovunque: anche a bordo di un elicottero.
A pochi anni dal lancio gli investitori hanno cominciato ad arrivare uno dopo l’altro. Elizabeth Holmes diventa un simbolo. Nel 2013 arriva sulla copertina di Fobes con il titolo “La più giovane donna miliardaria ad essersi costruita la sua fortuna da sola”. Patrimonio stimato: 4,5 miliardi di dollari. Tutto finisce nel 2015, quando il Wall Street Journal pubblica una lunga inchiesta che dimostra come dietro a Theranos, o meglio, dentro a Theranos, non ci sia praticamente niente. Una volta finito il marketing, il prodotto alla base di tutto il progetto fondamentalmente non è mai esistito. Anzi. Dall'inchiesta è emerso che Holmes cercava di tenere tutto nascosto anche alle persone che lavoravano dentro la startup.
Il processo e la condanna a 11 anni di carcere
Nel 2016 il patrimonio stimato di Elizabeth Holmes è passato 4,5 miliardi di dollari a 0 dollari. Comincia un processo dove vengono incriminate sia lei che Sunny Balwani, ex compagno ed ex presidente di Theranos. L’accusa è la stessa: frode telematica. Secondo i giudici i due avrebbero mentito in modo consapevole sulle capacità del loro prodotto, solo per attrarre gli investitori. Nel 2018 Theranos chiude e nel gennaio 2022 Holmes viene ritenuta colpevole da una corte federale per 11 anni di carcere.