33 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pornhub dovrà dare delle spiegazioni all’Unione Europea: cosa sta succedendo

La Commissione europea ha chiesto a tre siti pornografici di dimostrare l’adeguatezza delle misure adottate per impedire l’accesso ai minorenni. Pornhub, XVideos e Stripchat, infatti, sono considerate “piattaforme di grandi dimensioni” dal Digital Service Act e per questo soggette a un regolamento stringente da parte dell’Unione europea.
A cura di Velia Alvich
33 CONDIVISIONI
Immagine

"In Italia si sta seguendo la direzione di quello che definiamo "age gating", ovvero un sistema di monitoraggio legato a un limite di età", aveva detto così Solomon Friedman, il proprietario di Pornhub, in un'intervista a Fanpage.it. Il riferimento era al piano dell'AgCom, di introdurre un sistema di verifica dell'età per accedere ai siti porno. Quello che Friedman non aveva previsto, però, è che appena un mese dopo sarebbe arrivata anche l'Europa a chiedere al famoso sito porno di dimostrare l'adeguatezza delle misure per tenere fuori i minorenni dal loro sito.

Le misure per tenere i minorenni lontani dai siti porno

Almeno Pornhub non è sola ma in buona compagnia. Insieme a uno dei più famosi siti pornografici ci sono anche due concorrenti, XVideos e Stripchat. Le tre sono considerate "piattaforme di dimensioni molto grandi" e quindi soggette al Digital Service Act (DSA). Così da Bruxelles è arrivata la richiesta di spiegare cosa stanno facendo per verificare l'età degli utenti. "La Commissione richiede alle aziende di fornire informazioni più dettagliate sulle misure che hanno adottato per valutare e mitigare i rischi legati alla protezione dei minori online, così come prevenire l'aplificazione di contenuti illegali e di violenza di genere".

Data di consegna del compito: 4 luglio. Entro quel giorno, infatti, i tre siti porno dovranno fornire i documenti necessari per dimostrare, insomma, che i minorenni non possono entrare nelle piattaforme. In alcuni casi, come per esempio Stripchat, per entrare nel sito bisogna solo cliccare su un pulsante con la scritta "Ho più di 18 anni". Una misura che non  basta per frenare i più giovani che non si fanno troppo problemi a mentire davanti a un anonimo bottone.

Le altre spiegazioni che i tre siti dovranno dare alla Commissione europea

Non solo dovranno spiegare come stanno tutelando i minori, ma anche quali sono i piani per riorganizzare dall'interno le rispettive aziende. Per il DSA, infatti, le piattaforme di grandi dimensioni devono dotarsi di "team interni indipendenti e ben attrezzati con sufficiente autorità e risorse, ma anche una struttura manageriale", che si occupino proprio di far rispettare le stesse norme del regolamento europeo. Il responsabile della conformità "dovrà assicurarsi che tutti i rischi sistemici definiti nel regolamento vengano identificati e correttamente segnalati".

33 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views