Pornhub blocca l’accesso in un intero Stato: “Lo facciamo per proteggere la privacy degli utenti”
Chiunque nello Utah provi ad accedere su Pornhub si troverà di fronte a un’arringa della pornostar Claire DeVille. In un breve video spiega perchè la piattaforma è stata bloccata in tutto lo Stato. È una guerra vecchia quella tra lo Utah e l’industria dei sex worker, oggi arriva l'ennesima sferrata verso quello che è stato definito dai legislatori un problema di salute pubblica: il porno.
È entrata in vigore una legge sulla verifica dell’età, chiede alle piattaforme per adulti la registrazione di un documento di identità per poter accedere. Pornhub ha disabilitato il suo sito in segno di protesta, spiegando che la norma mette a rischio la privacy degli utenti, non sarebbe efficace e indirizzerebbe le persone verso siti meno sicuri ma più liberi.
Il messaggio di Porhub
"Come forse saprai, i tuoi funzionari eletti nello Utah ci chiedono di verificare la tua età prima di consentirti l'accesso al nostro sito Web", spiega DeVille nel videomessaggio. “Sebbene la sicurezza e la conformità siano in prima linea nella nostra missione, dare la tua carta d'identità ogni volta che desideri visitare una piattaforma per adulti non è la soluzione più efficace per proteggere i nostri utenti e, di fatto, metterà a rischio i bambini e la tua privacy."
Non solo, DeVille spiega anche che questa misura non funzionerebbe, anzi, potrebbe spingere gli utenti a visitare altri siti porno meno sicuri. “Pochissimi siti possono essere paragonati alle robuste misure di fiducia e sicurezza che abbiamo attualmente in atto. Per proteggere la privacy dei bambini e degli utenti, qualsiasi legislazione deve essere applicata contro tutte le piattaforme che offrono contenuti per adulti. La sicurezza dei nostri utenti è una delle nostre maggiori preoccupazioni.”
Per questo la piattaforma propone di utilizzare un metodo di verifica integrato con i dispositivi, un accesso automatico basato sui limiti di età. “Fino a quando non verrà offerta una soluzione reale, abbiamo preso la difficile decisione di disabilitare completamente l'accesso al nostro sito Web nello Utah”. DeVille invita poi a contattare rappresentanti per chiedere soluzioni di verifica basate sul dispositivo capaci di rendere Internet più sicuro rispettando allo stesso tempo la privacy degli utenti.
La legge per le verifica dell'età nello Utah
Il governatore dello Utah Spencer Cox aveva firmato a marzo la legge SB 287: requisiti di età per la visualizzazione della pornografia online, oggi, 2 maggio è entrata in vigore. "Un'entità commerciale che consapevolmente e intenzionalmente pubblica o distribuisce materiale dannoso per i minori su Internet da un sito Web che contiene una parte sostanziale di tale materiale sarà ritenuta responsabile se l'entità non esegue metodi ragionevoli per verificare l'età di un individuo che sta tentando di accedere al materiale”, viene scritto nel testo della legge.
Tra i materiali che sono definiti dannosi nei confronti dei minori ci sono: “peli pubici , ano, vulva, genitali o capezzoli, glutei, rapporti sessuali, masturbazione, sodomia, bestialità, copulazione orale, flagellazione, funzioni escretorie, esibizioni o qualsiasi altro atto sessuale”. Questa legge è figlia sia di una tendenza nazionale, già a gennaio la Louisiana aveva approvato una legge per l'identificazione degli utenti che provavano ad accedere a Pornhub, seguita anche dall’Arkansas, ma c’è anche retaggio storico proprio dello Utah. Già nel 2016 infatti lo Stato aveva definito il porno come una “crisi di salute pubblica" e "un'epidemia che sta danneggiando i cittadini dello Utah e la nazione". Nel 2021 sempre Cox aveva firmato una legge per chiedere ai produttori di smartphone e pc di inserire filtri per i contenuti per adulti.