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PlayStation lancia la sua nuova mascotte: si chiama Astro Bot e arriva con la vecchia memory card

Con Astro Bot, il nuovo platform in esclusiva PlayStation 5 in arrivo il prossimo 6 settembre, Sony intende aggiungere un posto nell’Olimpo delle icone PlayStation. Un obiettivo a cui si punta sfruttando anche un po’ di effetto nostalgia. Lo abbiamo provato.
A cura di Lorena Rao
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In Astro Bot, quando si avvia una nuova partita, bisogna selezionare l’icona di una Memory Card. È una citazione alla prima PlayStation: all’epoca, il piccolo dispositivo di plastica grigia era necessario per salvare i progressi di gioco, altrimenti bisognava cominciare da capo ogni volta. Sin dai primi istanti, la nuova esclusiva PlayStation 5 spinge fortissimo l’acceleratore sulla nostalgia. Non a caso parliamo di un platform, un genere videoludico particolarmente popolare negli anni ‘90, su cui la prima PlayStation ha puntato molto.

Basta citare Crash Bandicoot o Spyro the Dragon per tornare con la mente a quei tempi. Poi, con la crescita del suo pubblico, l’immaginario PlayStation ha accolto icone più adulte e mature, come Aloy, Kratos, Joel ed Ellie, mettendo da parte mascotte universali che potessero coinvolgere grandi e piccini. Astro Bot prova a sopperire a questa mancanza, proponendo un’esperienza frizzante, spiritosa, all’insegna di nostalgia e futuro. In breve, un gioco che si lascia giocare col sorriso sulle labbra. Il tutto senza rinunciare a un buon grado di difficoltà. Vediamo nel dettaglio come funziona Astro Bot.

Salvare gli eroi dell’immaginario PlayStation

Nella nave madre PS5 c’è una grande aria di festa, quando all’improvviso un antipatico alieno verde prende di mira l'astronave, sparpagliando i membri dell’equipaggio in varie galassie, tra cui Astro. Spetta al grazioso robottino bianco e nero recuperare i 300 bot dispersi, tra cui 150 eroi appartenenti alla storia trentennale di PlayStation (sì, a settembre cade il trentensimo anniversario della prima console Sony). Un presto semplice per dare inizio a un’avventura ricca, da diversi punti di vista. Ogni livello è un’esplosione di colori, estetiche e nemici da affrontate a suon di pugni e gadget speciali. Nel mentre, tante monetine da raccogliere, così come bot dispersi da trovare e oggetti collezionabili che sbloccheranno features interessanti nel Campo Base.

Questo all’inizio è desolato ma man mano che andremo a recuperare i bot, si popolerà sempre più, dando un senso di progressione e appagamento. Anche perché il salvataggio dei bot renderà disponibili tante piccole chicche legate al citazionismo, il quale non è mai esagerato, ma perfettamente inserito nel racconto e nel gameplay. In generale, il gioco spinge verso l'esplorazione e la scoperta dei segreti tramite un game design articolato, improntato sulla verticalità. Sono tanti punti elevati e nascosti, e per raggiungerli occore aguzzare lo sguardo e interagire intelligentemente sia con i nemici che con gli altri elementi delle ambientazioni.

ASTRO BOT | Ecco Astro pronto a raggiungere il povero Ratchet legato a un albero
ASTRO BOT | Ecco Astro pronto a raggiungere il povero Ratchet legato a un albero

Ma non è solo la vista ad essere sollecitata mentre si gioca. Lo è anche il tatto. Del resto, Astro Bot ha già esordito come demo tecnica gratuita su PlayStation 5 per dimostrare le potenzialità del DualSense, il controller che tramite grilletti adattivi e feedback aptici rimanda vibrazioni e sensazioni tattili che provano a richiamare quanto vissuto su schermo. La cosa sbalorditiva è che Astro Bot riesce a migliorare ulteriormente quanto fatto nella demo, grazie a delle scelte di design molto variegate tra loro e un’avanguardia tecnica mai vista prima. Va detto che lo studio di sviluppo, Team Asobi, ha lavorato a stretto contatto con gli ingegneri del DualSense, ma il risultato resta comunque incredibile.

ASTRO BOT | Astro si sposta tra i pianeti tramite un DualSense in formato navicella. Si comanda muovendo direttamente il controller.
ASTRO BOT | Astro si sposta tra i pianeti tramite un DualSense in formato navicella. Si comanda muovendo direttamente il controller.

Ad esempio, camminare su un prato dà una forte sensazione di leggerezza, che però viene intervallata da piccole vibrazioni quando andiamo incontro a gruppi di fiori, come se stessimo sfiorando il loro stelo. Al contrario, se finiamo nel fango, sentiremo i comandi incredibilmente pesanti. Questo è solo un piccolo esempio, ma sono numerose le situazioni che mettono alla prova le capacità del DualSense, e il risultato è sempre “wow”, soprattutto quando si testa un gadget per la prima volta. Parliamo di marchingegni molto kawaii – il gioco è di matrice giapponese – e dagli utilizzi più improbabili, come tenaglie a forma di ranocchie, razzi canini e altri che meritano di essere scoperti.

ASTRO BOT | I gadget non solo permettono attacchi più potenti, ma anche interazioni particolati con i nemici e l'ambientazione
ASTRO BOT | I gadget non solo permettono attacchi più potenti, ma anche interazioni particolati con i nemici e l'ambientazione

Entrando più nella sostanza, Astro Bot è un gioco mordi e fuggi, di quelli che fanno dire “un altro livello e poi stacco”. Questo però non vuol dire che sia semplice, tutt’altro. La difficoltà non riguarda tanto il raggiungimento della fine dei livelli (che sono 50 in totale), quanto il ritrovamento dei collezionabili nascosti. Alcuni di questi, tra cui bot speciali, sono in aeree sbloccabili dall’elevato grado di sfida. Non sono quindi obbligatorie per finire il gioco, non al 100% almeno, ma permettono una sfida in più. Si tratta di una scelta intelligente, volta ad accontentare i giocatori e le giocatrici più esigenti avvezzi a prove in cui riflessi e pazienza vengono messi sotto sforzo.

ASTRO BOT | Nel gioco si ci saranno sfide contro boss giganteschi. Servono riflessi e astuzia per sconfiggerli.
ASTRO BOT | Nel gioco si ci saranno sfide contro boss giganteschi. Servono riflessi e astuzia per sconfiggerli.

Qui ci ricolleghiamo alla natura universale del gioco: da una parte guarda alle giovani generazioni tramite un’esperienza leggera ed esuberante, dall’altra non esclude la community storica, abituata a sfide impegnative. Ad unire entrambe un profondo citazionismo, il quale, anche se non colto, regala comunque qualche sorriso grazie alla simpatia generale che caratterizza il titolo. In definitiva, Astro Bot è un titolo particolarmente riuscito, che non solo dona vitalità all’attuale offerta ludica su PlayStation 5, ma riesce a valorizzare l’intero immaginario creato negli anni da Sony grazie a una qualità estetica, tecnica e di design encomiabile. Il gioco è disponibile in esclusiva su PlayStation 5 a partire dal 6 settembre 2024.

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