Perché Trump ha parlato dentro una gabbia di vetro nell’ultimo comizio
Asheboro, North Carolina. Donald Trump sale sul palco accompagnato dal rumore degli applausi, indica la folla. A separarlo dal suo pubblico c'è una gabbia di vetro. È il primo comizio dopo l'attentato di Butler, dove Thomas Matthew Crooks, ventenne di Bethel Park, ha puntato un fucile AR-15 contro l'ex presidente ferendolo all'orecchio. Gli addetti alla sicurezza, dopo l'attacco, hanno consigliato a Trump di tenere i suoi comizi solo in luoghi chiusi, più semplici da controllare. Il candidato non ha nemmeno preso in considerazione l'opzione.
I suoi consiglieri hanno spiegato che preferisce gli eventi all'aperto perché permettono a più persone di partecipare. E così, ogni volta che Trump parlerà in pubblico sarà montata una gabbia con vetri anti proiettili per difenderlo da possibili attentati. Una misura di sicurezza che, di solito, viene riservata solo ai presidenti in carica. I servizi segreti hanno però deciso di fare un'eccezione dopo il tentato omicidio di Butler.
L'ultimo comizio di Donald Trump
L'evento di Trump nella Carolina del Nord fa parte della controprogrammazione della campagna in vista della convention nazionale democratica di Chicago. Il raduno si è aperto con un breve discorso di JD Vance, candidato repubblicano alla vicepresidenza. Trump dopo aver tenuto il suo comizio ha anche invitato sul palco una parata di sceriffi e Mark Robinson, candidato repubblicano per la carica di governatore della Carolina del Nord.
Il comizio di Asherboro è il primo dopo l'attentato di Butler. In un'intervista rilasciata il 12 agosto su X, Trump ha spiegato a Elon Musk che ha intenzione di tornare sul luogo del tentato assassinio in ottobre, non a caso poche settimane prima delle elezioni presidenziali del 5 novembre.
Come è stato protetto l'ex presidente
I vetri bulletproof montati sul palco sono simili a quelli della ‘Beast’ (bestia), l'auto blu del Presidente degli Stati Uniti. Il modello attuale è una Cadillac entrata in servizio il 24 settembre 2018. Non solo, per proteggere l'ex residente oltre alla gabbia antiproiettile è stato anche ampliato il ‘perimetro rosso’. Per evitare il tiro di cecchini a distanza ravvicinata la sicurezza ha sistemato dei container anti stoccaggio lungo il perimetro che sono andati a formare dei muri aggiuntivi per bloccare la visuale.
Secondo i funzionari federali delle forze dell'ordine, sono state schierate anche squadre anti-cecchini, droni, anti-UAS, e più squadre avanzate di contro-sorveglianza. Le squadre avevano già svolto più ricognizioni sul sito del raduno per garantire che l'evento si svolgesse in totale sicurezza.