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Perché su X non si potranno più bloccare gli account: l’ultima decisione di Elon Musk

In realtà per un’applicazione la funzionlità di blocco è una delle condizioni necessarie per essere presente sul Play Store di Google e sull’App Store.
A cura di Elisabetta Rosso
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Forse fa parte del suo grande piano per difendere la libertà di parola, o forse è l'ennesima modifica per allontanarsi sempre di più da quello che era Twitter. Elon Musk ha annunciato che non sarà possibile bloccare gli account su X. Scrive solo: "Il blocco verrà eliminato come "funzionalità", faranno eccezione i DM". E quando tra i commenti gli utenti hanno cominciato a chiedere come mai ha deciso di annullare l'opzione, il miliardario taglia corto e risponde che la funzione "non ha senso".

Non è proprio così. Lo strumento di blocco è infatti un modo per proteggersi da chi scrive messaggi fastidiosi, offensivi o violenti. Non solo, come hanno fatto notare diversi utenti, per un'applicazione è anche una delle condizioni necessarie per essere presente sul Play Store di Google e sull'App Store.

Elon Musk ha spiegato che rimarrà possibile silenziare gli account, quindi fare in modo che la piattaforma non mostri i tweet di un utente, ma non è la stessa cosa. Chi decide di bloccare qualcuno, non solo non vedrà i suoi tweet ma impedisce anche all'account di vedere i suoi. Cancellando l'opzione l'unico modo per nascondere l'attività sul social a un utente sarà rendere privato il profilo, ma in questo caso i tweet saranno visibili solo a una lista ristretta di persone.

La rivoluzione di Elon Musk su X

A partire da ottobre 2022 Musk ha rivoluzionato Twitter. Ha licenziato buona parte dell'area di moderazione, sostituito l'ufficio stampa con un programma che invia automaticamente l'emoji della cacca, fomentato i gruppi transfobici in nome di una liberà di parola che ha trasformato Twitter in una terra selvaggia. Non solo, ha anche inserito le spunte blu a pagamento.

Il certificato blu permette di aver maggiore visibilità su X, sia nel feed, sia nella ricerca, ed è stato consegnanto senza alcun sistema di verifica, visto che la maggior parte dell'area di moderazione del social è stata licenziata dopo l'arrivo di Musk. E così sono spuntati account fake ma certificati. Dal profilo di Gesù Cristo a quello di LeBron James che annunciava di voler lasciare i Lakers. E poi Super Mario fake che twitta insulti razzisti. Su Twitter sono apparsi anche account certificati che fanno propaganda al Cremlino.

Gli utenti non hanno apprezzato e anche gli inserzionisti sono fuggiti per non vedere i loro prodotti sponsorizzati in mezzo a contenuti violenti e offensivi. E questo è un problema per Elon Musk, secondo Insider Intelligence, il social nel 2023 avrà guadagni per meno di tre miliardi di dollari. Nell'ultima settimana alcune società hanno deciso di sospendere le pubblicità su X dopo che in mezzo alle inserzioni sono spuntati post che celebrano Hitler e il partito nazista.

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