Perché su Instagram stai vedendo ovunque foto di persone a 21 anni
È successo quasi all’improvviso. Se siete nati tra gli anni ’80 e gli anni ’90, se insomma appartenete a quella generazione in qualche modo definita Millennials, dovreste avere le vostre Story di Instagram piene di contatti che stanno pubblicando foto di loro a 21 anni. Spesso queste immagini vengono confrontate con foto di oggi. I capelli sono più folti, gli zigomi più alti, mancano le rughe che segnano la bocca e forse anche un po’ di leggerezza in fondo allo sguardo.
Non c’è un’hashtag preciso da cui partire ma un pulsante. Nel 2021 Instagram ha introdotto la funzione Add Yours, in italiano la trovate Tocca a Te. È un pulsante che potete trovare tutte le volte che condividete una Story, basta andare caricare una foto o un video e cliccare sull’emoji che usate di solito per aggiungere tag, Gif, orari o qualsiasi altro elemento.
Su questo pulsante potete scrivere qualsiasi tema. Ad esempio “Un momento felice di gennaio” o “Dove il cuore riposa e l’ansia scompare”. I vostri follower a questo punto potranno ricondividerlo pubblicando un contenuto nelle loro Story e cominciare così una catena di condivisioni. Il trend con cui in questi giorni vengono condivise le foto di noi a 21 anni partono proprio da uno di questi pulsanti. Il tema è “Everyone tap in. Let’s see you at 21”.
Come nasce il trend delle foto a 21 anni
Scavando un po’ su Instagram, il giornalista del New York Times Sopan Deb è riuscito a trovare l’uomo che ha lanciato per primo questo trend. Si chiama Damian Ruff, ha 43 anni e vive in Arizona. Tutto è cominciato da una Story pubblicata il 23 gennaio scorso quando Ruff ha condiviso uno scatto di lui a 21 anni mentre beveva una birra Dos Equis in Messico: "La quantità di persone che mi hanno inviato messaggi e mi hanno aggiunto su Instagram dal nulla, come persone da tutto il mondo, è stata pazzesca”.
Ma perché proprio i 21 anni? In Italia questa età non ha molti significati. Ci sono giusto alcune variazione nel codice penale e nelle leggi che regolano il conseguimento di alcune patenti di categoria superiore alla B. Negli Stati Uniti invece ha un significato diverso. Il National Minimum Drinking Age Act del 1984 ha stabilito in tutti gli Stati Uniti che l’età minima per bere alcol è 21 anni: un'età che quindi viene considerata un momento di passaggio verso l'età adulta.