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Intelligenza artificiale (IA)

Perché stanno apparendo ovunque foto di Trump che salva gattini

Nelle ultime settimane l’intelligenza artificiale è diventata uno strumento di propaganda per le elezioni statunitensi, anche se le immagini realizzate sono dichiaratamente false. Anzi, sembra funzionino ancora di più proprio per questo.
A cura di Elisabetta Rosso
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Mancavano solo i gattini. L'account ufficiale della Commissione Giustizia della Camera dei Rappresentanti Repubblicana ha pubblicato una foto generata dall'intelligenza artificiale che ritrae il candidato alla presidenza Donald Trump immerso nell'acqua fino al petto, con gli occhi chiusi e mentre abbraccia un'anatra e un gattino. "Proteggiamo i nostri gattini e le nostre anatre in Ohio!" si legge. Non c'è nessuna filigrana o etichetta ma è evidente che l'immagine sia figlia di un'intelligenza artificiale. I colori accesi, i contorni fumettistici, le espressioni plastiche e i volti caricaturali.

Ora, l'immagine non è stata creata per scaldare il cuore degli elettori e far sembrare Trump un amante degli animali (notoriamente non lo è), piuttosto per andare a rafforzare una fake news che si è diffusa proprio in Ohaio. Gli immigrati haitiani sono stati infatti accusati da alcuni esponenti politici di estrema destra di rubare e mangiare animali domestici come cani e gatti. Queste immagini fanno parte di un piano molto più strutturato che alla fine ha sorpreso tutti.

E infatti, dopo mesi a discutere su come l‘intelligenza artificiale avrebbe messo a rischio con deepfake ultrarealistici le elezioni statunitensi ci troviamo di fronte a immagini posticce. Pensiamo per esempio alle foto pubblicate da Trump con Taylor Swift che veste i panni di Zio Sam incoraggiando il pubblico a votare il candidato repubblicano. Oppure alle swifties con le magliette pro Trump, ci sono anche le immagini di Kamala Harris vestita da generale comunista o che tiene un comizio dietro a bandiere con falce e martello dipinte sopra. Ora sono arrivati anche i gattini, rockstar di internet sin dagli albori.

Nelle ultime settimane l'intelligenza artificiale è diventata uno strumento di propaganda per le elezioni statunitensi, anche se le immagini realizzate sono dichiaratamente false. Anzi, sembra funzionino ancora di più proprio per questo. Sono infatti coerenti con la retorica repubblicana che non ha bisogno di fatti reali per affossare il nemico. Assomigliano più a meme provocatori funzionali a rafforzare teorie del complotto radicali, come quella degli haitiani che mangiano gli animali domestici.

Non solo, c'è poi la regola d'oro della disinformazione, le notizie false non vogliono mai cambiare le convinzioni di chi già appartiene allo schieramento avversario, piuttosto andare a rafforzare ideologie già radicate o intercettare qualche indeciso.

Le immagini dei gattini e delle papere salvate da Trump sono state ricondivise anche da Elon Musk, che ha aggiunto un faccina con gli occhi a cuore. Non stupisce. Ha già dichiarato il suo sostegno a Donald Trump e ha anche intervistato l'ex presidente su X. Nonostante sia stata venduta come "un'intervista" l'incontro è sembrato più uno spot di propaganda visto che Trump ha parlato senza essere mai contraddetto, anche di fronte a notizie e dati infondati. Sempre Musk dopo aver acquistato Twitter aveva deciso di riammettere Trump. L'ex presidente infatti era stato bannato per le numerose violazioni delle policy.

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