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Perché sono decollati cinque aerei pieni di iPhone: la strategia di Apple

Apple spera di riuscire ad assorbire almeno temporaneamente gli effetti dei dazi, mantenendo inalterati i prezzi per gli utenti finali. Grazie alle scorte inviate dalla Cina e dall’India negli Stati Uniti, l’azienda potrà coprire le vendite per diversi mesi.
A cura di Elisabetta Rosso
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Cinque aerei carichi di iPhone sono decollati: è questa la strategia di emergenza di Apple. L'azienda si sta preparando all'impatto dei dazi imposti dall'amministrazione Trump. Secondo un report della testata Times of India, in tre giorni l'azienda ha organizzato spedizioni per far arrivare i dispositivi prodotti in Cina e India negli Stati Uniti. É un piano di emergenza per garantire scorte sufficienti sul mercato americano da qui al lancio dell’iPhone 17 previsto per l’autunno. In questo modo, Apple spera di assorbire almeno temporaneamente gli effetti dei dazi, mantenendo inalterati i prezzi per gli utenti finali.

Non solo spedizioni di emergenza, Apple starebbe valutando anche l’espansione della produzione in Brasile, dove le tariffe imposte dagli Stati Uniti sono meno pesanti rispetto alla Cina e all'India. Al momento però non è chiaro come impatteranno i dazi, soprattutto ora che Trump ha imposto una tregua di 90 giorni. Cupertino ha scelto nell'attesa di adottare misure straordinarie per limitare l’impatto economico. 

L'impatto dei dazi sui prodotti Apple

L'escalation della guerra commerciale tra Trump e la Cina ha fatto crollare le azioni Apple. Con i dazi infatti il costo dei prodotti dell'azienda aumenterebbe in modo significativo. La maggior parte dei dispositivi Apple è realizzata in Cina, ma i componenti utilizzati provengono da circa 50 Paesi, tutti soggetti a dazi imposti da Trump. Il presidente ha più volte suggerito che le aziende potrebbero evitare di pagare i dazi producendo negli Stati Uniti. Tuttavia, il costo del lavoro negli Usa però è significativamente più alto rispetto alla Cina o all'India.

La strategia di Apple e i cinque voli carichi di iPhone, secondo Times of India, saranno sufficienti per coprire la vendita per diversi mesi. In questo modo l'azienda potrà mantenere invariato il prezzo dei prodotti. Se i dazi però rimarranno in vigore inevitabilmente il costo dei dispositivi aumenterà. E infatti, questi mesi che l'azienda si è assicurata con il piano di emergenza serviranno a definire piani strategici per adattarsi alla nuova geografia tariffaria.

I nuovi dazi hanno anche avuto un impatto sui consumatori: gli Apple Store negli USA sono stati presi d’assalto. C'è stata un’impennata di vendite che i dipendenti degli Store hanno paragonato al debutto di un nuovo iPhone o al periodo natalizio. “Quasi ogni cliente ci chiede se i prezzi saliranno presto”, ha riferito un addetto a Bloomberg.

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