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Perché San Marino vuole vietare gli smartphone ai ragazzi sotto gli 11 anni

Gli insegnati delle scuole elementari e medie hanno chiesto di impedire ai ragazzi di usare i dispositivi a scuola e nei locali pubblici. “Ci troviamo di fronte a un’emergenza educativa e sociale ormai insostenibile”, hanno spiegato.
A cura di Elisabetta Rosso
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San Marino potrebbe vietare lo smartphone nelle scuole elementari e medie. Gli insegnanti hanno presentato un‘Istanza d'arengo, un suggerimento di legge proposto dai cittadini, per impedire ai minori di 11 anni di usare i dispositivi a scuola. Il divieto potrebbe anche essere esteso ai locali pubblici. Andrea Belluzzi, segretario di Stato, ha commentato l'iniziativa: "Un gruppo di insegnanti ha denunciato con una istanza tutte le complicazioni che possono nascere da un uso eccessivo dei dispositivi in giovanissima età." Ora, il Consiglio grande e generale, ossia il Parlamento di San Marino, ha approvato l'istanza. Non sono ancora definiti i limiti che verranno imposti ai ragazzi, e il parlamento potrebbe apportare modifiche alla proposta.

"I ragazzi fin dalla scuola elementare vengono educati all’uso degli smartphone. Ci sono progetti e programmi per contrastare cyber bullismo e revenge porn", ha poi aggiunto Belluzzi. "Ora istituiremo un gruppo di lavoro per discutere su quali provvedimenti saranno presi. Potranno essere divieti o anche ulteriori progetti di educazione di utilizzo dei dispositivi mobili magari incentrati su un uso costruttivo e utile di smartphone, tablet e computer".

L'istanza contro gli smartphone a scuola

L'Istanza d'arengo, uno degli istituti più antichi di democrazia diretta della Repubblica di San Marino, è stata presentata ai Capitani Reggenti, i capi di Stato sammarinesi, dagli insegnanti delle scuole medie". Hanno chiesto di vietare a i minori di 11 anni l'uso di smartphone e tablet non solo a scuola, ma anche nei locali pubblici.

"Ci troviamo di fronte a un'emergenza educativa e sociale ormai insostenibile", hanno sottolineato. L'istanza depositata è stata approvata, il Consiglio grande e generale ora dovrà legiferare, potrebbe anche modificare in parte la proposta applicando dei correttivi. Molto probabilmente il provvedimento sarà applicato nelle scuole e non nei locali pubblici. Chi non osserverà la nuova legge potrebbe dover pagare una multa.

Il testo presentato dagli insegnanti

"I sottoscritti cittadini sammarinesi rivolgono la presente istanza d'arengo alle loro eccellenze in un momento storico in cui si ritiene che il tema della salute dei più giovani sia oltremodo a rischio. La superficialità con cui oggi troppo spesso gli strumenti tecnologici portatili, quali ad esempio smartphone, tablet, console portatili, vengono usati come sostituti dei genitori è infatti allarmante. Psicologi, sociologi, pediatri e altri professionisti a livello mondiale del settore dimostrano con studi quanto questi strumenti siano pericolosi nelle mani dei giovani: si parla di dipendenze vere e proprie al pari delle droghe. Una presa di coscienza è doverosa da parte di qualsiasi Stato che tenga al futuro dei propri cittadini. Altri Paesi, nel mondo, stanno già trattando ed approfondendo l'argomento, alcuni anche elaborando normative in proposito".

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