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Perché oggi si festeggia il Mario Day, la giornata dedicata alla celebre icona Nintendo

Si tratta di una festività nata spontaneamente, ufficializzata poi da Nintendo nel 2016. I festeggiamenti per l’occasione prevedono party in costume e serate videogiochi, oltre che una serie di annunci da parte del colosso nipponico.
A cura di Lorena Rao
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Per chi è fan di Super Mario, il 10 marzo non è una data qualunque. Nell'ultimo decennio circa, questa giornata è stata ribattezzata come Mario Day, o Mar10, in onore del protagonista videoludico più popolare di tutti i tempi. Si tratta di una festività nata spontaneamente, ufficializzata poi da Nintendo nel 2016. I festeggiamenti per l'occasione prevedono party in costume e serate videogiochi, oltre che una serie di annunci da parte del colosso nipponico. Per l'edizione del 2023 ci si aspetta una grande notizia che vede la collaborazione con Lego.

Il successo di Super Mario

Il Mar10 è l'ennesima dimostrazione di quanto sia immortale un personaggio come Super Mario. Apparso per la prima nel 1981 in Donkey Kong nel ruolo di Jump Man, il Mario che conosciamo tutti debutta nel 1985 su Nintendo Entertainment System, la prima console casalinga messa in commercio dall'azienda giapponese. Questa volta, il simpatico idraulico italiano deve salvare la principessa Peach dalle brame di Bowser. Un pretesto per dare inizio a un viaggio in otto mondi fantastici, tra goomba, funghi, palle di fuoco e molto altro ancora.

Dietro tutto questo c'è la mente geniale e sognatrice di Shigeru Miyamoto, personalità simbolo di Nintendo. A lui si devono altre icone ancora oggi potenti come The Legend of Zelda e Star Fox. Ma Super Mario resta quella che è riuscita a travalicare il mondo videoludico, ritagliandosi un posto d'onore nell'immaginario pop globale. Forse solo Lara Croft, l'eroina di Tomb Raider, è riuscita a fare altrettanto.

SUPER MARIO BROS. MOVIE | Una scena del trailer
SUPER MARIO BROS. MOVIE | Una scena del trailer

Un fascino intramontabile, che riesce a conquistare generazioni su generazioni, grazie alla capacità di sapersi rinnovare negli anni senza però rinunciare mai alla propria genuina essenza. In quarant'anni, Mario è apparso in circa 200 videogiochi. È diventato eroe in una serie animata del 1986 e in due film, il flop del 1993 con Bob Hoskins e John Leguizamo e il nuovo di prossima uscita con Chris Pratt. A lui è dedicato un intero un parco divertimenti, il Super Nintendo World di Osaka, e a lui si è ispirato Shinzo Abe per annunciare le Olimpiadi di Tokyo. In altre parole, Super Mario non è solo un ricordo d'infanzia legato ai videogiochi, ma simbolo intergenerazionale in grado di conquistare il cuore di milioni di persone. Il Mar10 ne è una incredibile dimostrazione.

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