Perché non è arrivato il messaggio IT-Alert del sistema di allarme pubblico e cosa fare dopo il test
Tutti gli smartphone vibrano, emettono un suono strano e poi compare una notifica, quasi tutti. IT-Alert è il nuovo sistema di allerta nazionale della Protezione civile che prevede l’invio di un messaggio di allarme in caso di emergenze, l’obiettivo è avvisare tempestivamente la popolazione e i cittadini che si trovano nella stessa aerea in caso di pericolo. Il test ormai è quasi terminato e durante la campagna sono stati riscontrati i primi problemi. In alcuni casi infatti non è arrivata la notifica, oppure lo smartphone non ha emesso alcun suono, è anche successo che l'allarme arrivasse nella regione sbagliata. Come ha spiegato la Protezione Civile sul sito ufficiale la fase di sperimentazione serve proprio a capire gli errori e correggerli. Per ricevere il messaggio il cellulare deve essere acceso, l'allarme suona anche se è in modalità silenziosa e arriva su tutti i telefoni connessi alle celle della regione interessata.
Perché non avete ricevuto il messaggio di IT-Alert
Se la notifica è arrivata ma lo smartphone non ha suonato, la causa potrebbe essere l'impostazione del dispositivo, per esempio se si trova in modalità silenziosa. Se invece il messaggio è arrivato con qualche minuto di ritardo, probabilmente, o si stava utilizzando la modalità aereo sul telefono, o il dispositivo era spento, oppure ci si trovava temporaneamente fuori dall’area interessata dal test e si è entrati dopo poco. Se non è arrivata invece nessuna notifica il problema potrebbe dipendere dalla versione del sistema operativo sullo smartphone. Non solo, se i dispositivi sono spenti, l’avviso di IT-Alert non verrà consegnato.
Cosa fare se non si riceve la notifica IT-Alert sul cellulare
"Se in fase di test non hai ricevuto il messaggio IT-alert e ti trovavi in un’area interessata, ti chiediamo di segnalarcelo compilando il questionario presente su questo sito, per consentirci di implementare il sistema". Come ha spiega la Protezione Civile, "i test che da giugno 2023 vengono effettuati a livello regionale servono proprio per verificare, tra le altre cose, eventuali errori nell’invio/ricezione di messaggi IT-alert".
Nel momento in cui la Protezione Civile individua un’area interessata da un’emergenza, parliamo soprattutto di fenomeni di tipo geologico, può decidere di inviare un messaggio per allertare tutti i cittadini interessati. Sul portale IT-Alert vengono specificati gli eventi per cui sarà utilizzato, tra questi terremoti, maremoti, forti alluvioni o eruzioni vulcaniche. Per questo è importante testare il sistema, in modo tale che raggiunga ogni dispositivo in caso di emergenza.
Il messaggio IT-Alert che dovrebbe comparire sullo schermo
Durante il test di IT-Alert sullo schermo gli utenti dovrebbero veder comparire il seguente messaggio: "AVVISI DI EMERGENZA – Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario". Il messaggio compare sia in italiano sia in inglese, insieme a un segnale audio e una notifica con una suoneria definita per questo servizio. Nel messaggio si chiede di compilare il questionario ufficiale che serve per capire come sono andati i test.
I limiti della tecnologia cell broadcast
La tecnologia utilizzata per i messaggi di IT-Alert è quella del cell-broadcast: il messaggio viene inviato a un gruppo di celle che sono geograficamente vicine, in un’area delimitata interessata dall’emergenza. Il sistema è solido ma potrebbe anche essere la causa dei messaggi non consegnati.
I limiti di IT-Alert sono stati anticipati dagli stessi sviluppatori: “Uno dei problemi della tecnologia cell-broadcast utilizzata per mandare i messaggi IT-alert è l’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi. Questo significa che ci saranno dispositivi presenti in zone fuori dalla regione di volta in volta interessata dai test che potrebbero ricevere un messaggio IT-alert e dispositivi in zone interessate che potrebbero non ricevere il messaggio”. Già durante i primi test, ad alcuni il messaggio non è arrivato mentre altri cittadini, non informati del test, si sono preoccupati per la notifica.