Perché Minecraft continua a vendere un sacco di copie dopo oltre dieci anni dal lancio
Oltre 300 milioni di copie vendute. È questo il nuovo record di Minecraft, il videogioco nato nel 2009. È un qualcosa di raro all'interno di un settore vorace e frenetico come quello videoludico, dove i numeri più grossi si registrano al day one, al lancio, per poi passare alle prossime uscite. E invece Minecraft continua a registrare cifre incredibili, sia in termini di fatturato che di utenza. Nel 2023, il gioco di Mojang Studio ha registrato più di 150 milioni di giocatori mensili. Uno dei picchi più alti è stato a febbraio scorso, con 188 milioni. Una presenza sul mercato eccezionale, lunga più di 10 anni. Forse solo GTA 5 di Rockstar, uscito nel 2013, può vantare una longevità simile, anche se i numeri, per quanto importanti, restano inferiori rispetto a Minecraft (sono 185 milioni le copie vendute da GTA).
Chi è Markus "Notch" Persson, il creatore di Minecraft
In superficie, Minecraft è un gioco molto semplice. Di base è un sandbox, un genere videoludico dove non c'è un vero obiettivo da ottenere né una storia da portare a termine, ma in cui giocatori hanno a disposizione una serie di strumenti per personalizzare la loro esperienza. In Minecraft, questo si traduce nella possibilità di picconare, raccogliere materiali e costruire senza mettere nessun limite alla fantasia. Il tutto inserito all'interno di un'estetica a cubetti 3D, oggi riconoscibile anche dal pubblico di massa.
Un concept davvero basic, poi arricchitosi negli anni tramite nuove modalità. A idearlo è stato Markus "Notch" Persson, sviluppatore e imprenditore svedese che sempre nel 2009 ha fondato la casa di sviluppo Mojang Studio. Notch è riuscito a creare su di sé un alone di culto e fascinazione nella community di gioco: basta nominare il Tempio di Notch, una costruzione di Minecraft che ritrae l'impreditore. Del resto, sin dall'inizio Nocth si è mosso per instaurare uno stretto rapporto con i fan del gioco. Dapprima dando spazio ai modder, persone che modificano gli elementi all'interno di un gioco tramite codice.
In questo modo Minecraft è diventato un gioco con contenuti sempre nuovi e originali per i giocatori, una fucina di sperimentazione creativa per i modder. Uno schema usato saggiamente in passato anche da altre case di sviluppo storiche, come id Software con Doom, e che si è confermata efficace anche questa volta.
Un altro aspetto su cui Notch ha prestato attenzione è stata la fidelizzazione. Risale al 2010 la prima edizione del MineCon (oggi Minecraft Live), la convention annuale per celebrare il gioco con tanti annunci e attività per i fan. Sei anni dopo si è arrivati a 12mila persone. Una partecipazione mai vista prima a un evento ufficiale di un singolo videogioco.
Tuttavia il successo esplosivo sembra aver influito negativamente sulla figura di Notch. Da una parte spese folli fatte coi ricavi di Minecraft, come la villa da 70 milioni di dollari a Berverly Hills, dall'altra tweet sulla tristezza di essere un miliardario, fino a sfociare a esternazioni di stampo razzista. Per questi motivi, dopo l'acquisizione di Mojang Studio da parte di Microsoft nel 2014 per 2,5 miliardi di dollari, Notch si è allontanato dallo studio e alcuni riferimenti a lui legati all'interno del gioco sono stati eliminati.
Il punto forte di Minecraft è la community
Nonostante la mancanza di Notch, la community di Minecraft ha continuato a proliferare, e il merito va al gioco stesso, in particolare alle possibilità creative prima menzionate. Dal mondo di Harry Potter all'intero universo osservabile, fino ad arrivare al brano "Africa" dei Toto e la biblioteca contro la censura giornalistica. Vere e proprie imprese, che richiedono mesi se non addirittura anni di lavoro, ma che poi riescono ad ottenere grande riscontro tra il pubblico, anche tra chi non videogioca. Da anni piattaforme digitali come Reddit, TikTok, YouTube, Twitch e il resto dei social accolgono tali creazioni e le fanno diventare virali per un pubblico molto vasto.
In questo discorso di viralità rientrano i content creator e gli streamer. Martin Sal, esperto giocatore in modalità hardcore, ha definito Minecraft il suo "mandala" durante un'intervista podcast. Ci sono poi webstar gigantesche diventate tali grazie anche al sanbox di Mojang, come Dream, lo youtuber mascherato con 31,9 milioni di iscritti, e PewDiPie. Per riassumere, quindi, la forza di Minecraft è la community, che agisce attivamente, sia sostenendo i creator che realizzano contenuti sul gioco, sia creando a sua volta esperienze inedite, in-game e fuori dal game. Da citare, nella storia di internet, il creepypasta su Herobrine, un personaggio dagli occhi completamente bianchi che i giocatori pensavano si nascondesse nelle pieghe del codice sorgente.
Minecraft, oltre Minecraft
Minecraft si è rivelato nel tempo anche un ottimo strumento didattico. Un aspetto che è stato potenziato da Microsoft tramite la creazione di Minecraft Education, un portale rivolto a insegnanti, educatori e genitori in cui poter creare o utilizzare piccole esperienze didattiche attraverso il gioco. Una declinazione interessante e avanguardistica del medium videoludico, che ribadisce le potenzialità creative di Minecraft, a cui si aggiunge un gameplay estremamente accessibile.