Abbiamo dimostrato che ChatGPT non passerà mai l’esame di Maturità, anche con un testo perfetto
14 su 20. In una valutazione a cui siamo più abituati vuol dire 7. Non male, per una prova svolta in una manciata di secondi. Anche noi di Fanpage.it abbiamo provato a superare la prima prova dell’esame di Maturità. Abbiamo scelto una traccia della Tipologia B, quella dedicata a un testo scritto da Piero Angela. Solo che noi abbiamo barato: invece di scrivere tutto di nostro pugno abbiamo scelto di usare ChatGPT, il sistema di intelligenza artificiale scritto da OpenAi. Prima l’abbiamo testato su tutte le tracce, poi abbiamo provato a usarlo noi.
Il risultato non era nemmeno male. Il testo filava liscio, senza errori di ortografia o sintassi. Il problema era tutto il resto. Nella Tipologia B ci sono delle domande a cui rispondere e un breve testo da produrre con un’opinione personale. Per correggere il testo abbiamo chiesto aiuto a Dario Cerutti, professore di italiano al liceo scientifico. Nelle domande ChatGPT ha semplicemente ripreso delle parti di testo che già esistevano mentre per le opinioni personali non si è mai sbilanciata, ai limiti del non sense.
“Dal punto di vista formale e dal punto di vista organizzativo il testo è perfetto”. Secondo il professore il testo non è nulla da correggere. Ma ha un problema, quello che mancano sono proprio le sbavature che rendono umano il lavoro: “Mancano gli errori e proprio perché mancano gli errori si vede che non è un tema di maturità come dovrebbe essere fatto. Manca qualsiasi cosa di personale o soggettivo. Oggettivamente a questo lavoro darei 14 punti su 20. Però si vede che non lo ha fatto un ragazzo di 18 anni. Per cui, bocciato”.