Perché l’intelligenza artificiale ha costretto Taylor Swift a schierarsi con Kamala Harris
Alla fine l'intelligenza artificiale (IA) ha costretto Taylor Swift a schierarsi. L'artista aveva già appoggiato i Democratici nel 2018, nel 2020 e criticato Trump durante la sua presidenza, ma finora non aveva sostenuto apertamente nessun candidato alle elezioni Usa 2024. Poi è arrivato questa notte il post su Instagram: "Di recente mi è stato comunicato che una mia versione creata con l'intelligenza artificiale ha appoggiato falsamente la corsa presidenziale di Donald Trump, è stata pubblicata sul suo sito. Ha davvero alimentato le mie paure sull'IA e sui pericoli della disinformazione che può diffondere", ha scritto Swift su Instagram. "Mi ha portato alla conclusione che devo essere molto trasparente sui miei piani effettivi per queste elezioni. Il modo più semplice per combattere la disinformazione è con la verità".
Il tempismo non è casuale, questa notte infatti si è svolto a Philadelphia, in Pennsylvania, il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris. Ma a spingere Swift a prendere una posizione sono state le immagini fake condivise dal partito repubblicano. Nelle ultime settimane infatti i social sono stati invasi da foto realizzate con l'intelligenza artificiale. Le immagini sono dichiaratamente false, e forse funzionano proprio per questo. La grande paura in vista delle elezioni erano i deepfake ultrarealistici. Per mesi abbiamo discusso su come l'intelligenza artificiale avrebbe creato una disinformazione preventiva e poi sono usciti cartelloni di Taylor Swift che veste i panni dello Zio Sam chiedendo di votare per Trump e le Swifties che marciano con le magliette del partito repubblicano.
Le immagini sono posticce, con facce che assomigliano a maschere greche e arti scomposti. Gli errori denunciano la natura artificiale, ma va bene così. Funzionano più come meme che vogliono provocare e andare ad alimentare una retorica che non ha bisogno di fatti reali per costruire una sua verità. Come insegna la prima regola della disinformazione, le fake news non vogliono mai far cambiare opinione, piuttosto rafforzare ideologie già radicate.
Le immagini create dall'intelligenza artificiale nella campagna elettorale
Swift non è l'unica vittima della campagna elettorale realizzata con l'IA. Sui social infatti sono comparse anche immagini di Kamala Harris vestita da generale comunista o mentre tiene comizi dentro sale decorate con i simboli della falce e del martello. X invece è stato invaso da foto di Trump che salva gattini e papere. Non sono state create per scaldare il cuore degli elettori e far sembrare Trump un amante degli animali, piuttosto per andare a rafforzare una fake news che si è diffusa proprio in Ohio. Fake news che è stata ripresa anche dallo stesso Trump durante il dibattito con Kamala Harris.
Il supporto di Taylor Swift a Kamala Harris nel post Instagram
Swift ha concluso il post su Instagram scrivendo: "Ho fatto le mie ricerche e ho fatto la mia scelta. La tua ricerca è tutta tua e la scelta è tua. Voglio anche dire, soprattutto a chi vota per la prima volta: ricorda che per votare devi essere registrato! Trovo anche che sia molto più facile votare in anticipo. Nella mia Storia Instagram, indicherò dove registrarsi e dove trovare le date e le informazioni per il voto anticipato", firmato "Childless Cat Lady". Gattara senza figli è una frecciata non troppo velata al senatore JD Vance, candidato vicepresidente con Trump, che aveva usato l'epiteto per descrivere le donne del partito democratico che non hanno figli.
L'endorsement di Swift ha un peso politico. Difficile quantificarlo ora, ma i dati del 2023 parlano chiaro. In un breve post sul suo account Instagram l'anno scorso Swift ha incoraggiato i suoi follower a votare, ha anche incluso un link al sito web Vote.org. Dopo l'appello il sito ha segnalato 35.252 nuove registrazioni in un solo giorno. Tirando le fila sembra che le immagini goliardiche create con l'IA e condivise dall'ex presidente gli siano ritorte contro.