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Perché la nuova porta usb-c dell’iPhone 15 non è una buona notizia per i clienti Apple

Con il passaggio al nuovo standard gli accessori acquistati in passato non saranno compatibili con i prossimi iPhone 15 e iPhone 15 Pro, e i dispositivi acquistati in passato saranno da buttare.
A cura di Elisabetta Rosso
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Si rompe una lunghissima tradizione. Apple da sempre tiene gli utenti legati a cavi ufficiali o accessori certificati. C'è l'universo dei dispositivi tech e poi c'è Apple che per anni ha viaggiato su un binario parallelo, eppure con l'iPhone 15 la storia cambia. Sembra infatti che ci sarà una porta usb type-c al posto del connettore lightning, presente sin dalla prima edizione. Il sito 9to5Mac ha ottenuto in esclusiva i file CAD dell’iPhone 15 e dell’iPhone 15 Pro e ha confermato le indiscrezioni, sono anche state pubblicate su Twitter immagini trapelate dell'iPhone 15 con una porta usb-c. Dietro al cambio di rotta c'è anche l'Unione europea, che ha firmato un accordo per uno “standard di porta di ricarica comune”. E infatti a partire dal 2024 tutti gli smartphone venduti nell'Unione dovranno utilizzare l’USB-C per la ricarica. Compresi gli iPhone. La legislazione è stata approvata per evitare che si accumulino tonnellate di rifiuti tecnologici.

Questa non è una buona notizia per i clienti affezionati di Apple. Il primo effetto sarà un'inevitabile obsolescenza programmata di tutti quei dispositivi nati per essere connessi a un iPhone. Con il passaggio al nuovo standard gli accessori acquistati in passato non saranno compatibili con i prossimi iPhone 15 e iPhone 15 Pro. In modo un po' paradossale aumenteranno i rifiuti tecnologici, perché tutti i dispositivi già acquistati che non funzionano con la usb-c del nuovo modello saranno da buttare.

La decisione del Parlamento europeo

Il caricabatterie unico è passato con 602 voti favorevoli, 13 contrari e 8 astenuti, e così dall'autunno 2024 tutti i produttori che vogliono vendere dispositivi ai 27 Paesi membri dovranno avere la porta usb type-c, l'obbligo si estenderà anche ai computer portatili dalla primavera 2026. La normativa è un problema per Apple, che è l'unico grande attore ad adottare un sistema proprietario per i propri apparecchi. Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione europea, dopo l'approvazione della norma aveva scritto: “Oggi discussione finale alla plenaria del Parlamento europeo. A partire dall'autunno 2024 il tempo in cui abbiamo dovuto combattere con tanti caricatori diversi inizierà a diventare un ricordo di vecchi, strani periodi di costi inutili, sprechi e disagi”.

Le indiscrezioni sull'iPhone 15

Apple presenterà il 13 settembre a Cupertino quattro modelli con le stesse dimensioni degli iPhone 14, quindi i più piccoli avranno uno schermo di 15,4 centimetri, i più grandi 17. Sul palco salirà oltre all'iPhone 15 anche il 15Plus, con due modelli il Pro e il Pro Max, i nomi in realtà non sono ancora stati ufficializzati. Per ora sappiamo che dovrebbero avere un nuovo chip per lo schermo Oled per ridurre il consumo energetico e permettere alla batteria di durare più a lungo, e avranno la Dynamic Island. Sarà a quanto pare uno smartphone all screen, nessun bordo o telecamere che appaiono sullo schermo. Mark Gurman di Bloomberg ha spiegato che questo processo riuscirà a ridurre le dimensioni del bordo a 1,5 millimetri, dai circa 2,2 millimetri degli attuali iPhone. Potrebbero anche esserci due colorazioni nuove, Rossa e Blu per i modelli “Pro”, e Rosa per i modelli standard, il corpo in titanio per il “Pro”, un riposizionamento delle fotocamere posteriori e batterie più potenti.

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