Perché IT-Alert non ha mandato notifiche per le scosse ai Campi Flegrei
Lo sciame sismico è cominciato la sera di lunedì 20 maggio. Oltre 150 scosse, tra cui una di magnitudo 4,4 registrata attorno alle 20:10. È la più forte degli ultimi 40 anni. Per nessuna di queste scosse però è arrivata una notifica di IT-Alert, il sistema di allarme sviluppato dalla Protezione Civile.
IT-Alert è stato provato in tutte le regioni italiane. Un lungo calendario che è iniziato a fine giugno in Toscana ed è continuato con prove in tutte le regioni. Il format è stato sempre lo stesso. Una notifica su tutti gli smartphone inviata con il sistema di cell-broadcasting arrivata alle 12:00 in punto, con messaggio e avviso sonoro. E poi un questionario da compilare.
Per cosa suona IT-Alert
Terminata la fase di test, il servizio IT-Alert è diventato ufficialmente attivo il 13 febbraio 2024. Al momento non è ancora in servizio per tutti gli scenari possibili. Nelle sue intenzioni iniziali IT-Alert doveva servire per avvisare la popolazione questi casi:
- Maremoto generato da un sisma
- Collasso di una grande diga
- Attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli
- Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
- Incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105
- Precipitazioni intense
Sul portale ufficiale di IT-Alert si legge però che al momento il sistema di allarme non è attivo per tutte le funzioni ma solo per:
- Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
- Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali
- Collasso di una grande diga
- Attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano
Il problema dei Campi Flegrei
E quindi? Perché non ha suonato se è attivo anche per i Campi Flegrei? Dai documenti diffusi dal dalla Protezione Civile sembra che le attività vulcaniche siano solo quelle di tipo eruttivo. Come sappiamo però tutte le scosse avvertite sono legate al bradisismo, cioè l’innalzamento e dell'abbassamento del suolo legato alle attività vulcaniche.
Come abbiamo osservato in questi anni infatti quando il suolo si alza si avvertono scosse di terremoto. Le ultime fasi sono note. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 sono state registrate crisi bradisismiche che hanno portato all’innalzamento del suolo, poi il livello del suolo è calato e dal 2005 ha ricominciato a salire, generando così nuove scosse.