Perché i russi non potranno più usare gli iPhone
Il 14 novembre del 2022 durante il G20 di Bali il ministro degli Esteri della Russia Sergey Lavrov si era fatto riprendere in un video sul terrazzino del suo albergo. La clip doveva servire per smentire le voci sul suo ricovero ma l’effetto è stato un altro. I giornali non hanno potuto farsi sfuggire che nel momento più complesso delle relazioni tra Stati Uniti e Russia dalla fine della guerra fredda, Lavrov è apparso in pubblico con due simboli della Big Tech degli Stati Uniti. Sul tavolino davanti a lui era appoggiato un iPhone, mentre al polso portava un Apple Watch. Due cose che ora non potrà più usare.
Da oggi, 17 luglio, il ministero del Commercio russo vieterà di usare gli smartphone prodotti da Cupertino per scopi di lavoro. Il ban non riguarda solo gli iPhone ma è esteso a qualsiasi dispositivo Apple, quindi anche gli Apple Watch, AriPods e soprattutto MacBook. A riferirlo è il Financial Times. Qualche avvisaglia c’era già stata. Lo scorso marzo il quotidiano Kommersant pubblicava una ricostruzione secondo cui il Cremlino aveva già detto a tutti i funzionari al lavoro sulle elezioni presidenziali del 2024 di non usare più i loro iPhone.
Le accuse di spionaggio dei servizi segreti
Il problema è lo spionaggio. Stando a quanto riferito dalla testata specializzata in tecnologia Engadget, il Sevizio di sicurezza federale russo (FSB) a giugno avrebbe consegnato ai vertici del Cremlino un’indagine in cui verrebbe svelata un’operazione di spionaggio da parte delle agenzie di intelligence statunitensi che riguarda proprio i dispositivi di Apple. Nello specifico l’FSB spiega che gli iPhone infettati con software in grado di trasmettere i dati degli utenti sono già migliaia in Russia. Al momento Apple smentisce tutto: “Non abbiamo mai lavorato con nessun governo per costruire una backdoor in nessun prodotto Apple, e non lo faremo mai”.
Cosa useranno i russi al posto degli iPhone
Il ban non riguarda solo i dipendenti del ministero del commercio, ma anche quelli del ministero per lo Sviluppo Digitale. E ancora, i dispositivi Apple stanno vietati anche da Rostec, la mega azienda statale che si occupa di tutta la tecnologia russa. Sempre secondo il Financial Times, questo provvedimento coinvolgerà migliaia di persone. Le alternative adesso per i russi sono due. La prima è spostarsi su Android, il sistema operativo di Google che comunque è sviluppato negli Stati Unito. La seconda è quella di puntare su dispositivi che sfruttano sistemi operativi proprietari, come ad esempio Aurora, un sistema operativo basato sul sistema finlandese Sailfish OS.