Perché Google Maps ha disabilitato i dati sul traffico in tempo reale in Israele
"In risposta all'evolversi della situazione nella regione abbiamo temporaneamente disabilitato la possibilità di vedere le condizioni del traffico in tempo reale per tutelare la sicurezza delle comunità locali", ha spiegato un portavoce di Google. L'azienda ha deciso di bloccare il servizio in Israele, gli utenti potranno continuare a usare le app ma non verranno mostrati i dati che rivelano lo spostamento degli utenti lungo le strade del Paese. La mossa, come ha sottolineato Google, vuole tutelare gli abitanti, le informazioni potrebbero infatti essere utilizzate da Hamas per scegliere dove attaccare in base all'affluenza di persone in una determinata area. Ma non solo, la decisione dell'azienda arriva proprio mentre l'esercito israeliano si prepara per una potenziale invasione di terra a Gaza.
Ora sia Google Maps, sia Apple Maps, hanno completamente rimosso la possibilità di vedere i bollettini, e le mappe del traffico in tempo reale sono completamente vuote. Anche Waze ha deciso di bloccare i dati sulla circolazione. Un pop-up sull'app segnala: "A causa della situazione di sicurezza: altri conducenti, ingorghi e altri avvisi non verranno visualizzati." Sembra però che Waze continui a funzionare in alcune zone di Israele, come Tel Aviv, mentre i dati sul traffico in tempo reale su Google Maps sono stati disabilitati a livello nazionale.
“Chiunque si rechi verso un luogo specifico riceverà comunque percorsi e orari di arrivo stimati che tengono conto delle attuali condizioni del traffico”, ha spiegato il portavoce di Google. L'azienda però non ha specificato se i dati saranno disabilitati solo in Israele, a Gaza o in tutta l'area coinvolta, non è nemmeno chiaro se il blocco sia stato richiesto delle forze di difesa israeliane, Google ha solo aggiunto che la decisione è stata presa dopo essersi confrontato con le autorità locali.
A cosa serve nascondere i dati sul traffico
Già durante il conflitto in Ucraina Google aveva temporaneamente disabilitato i dati dei veicoli in tempo reale. Un modo, aveva spiegato l'azienda, per tutelare la sicurezza di chi abita in una zona esposta. Le applicazioni basate su GPS infatti trasmettono anche i dati degli utenti, le informazioni dei conducenti, o degli ingorghi stradali, che possono essere usati per individuare potenziali bersagli per un attacco. L'idea alla base della scelta di Google e di Waze, è da un lato difensiva, impedire di ricevere informazioni sul traffico limita la capacità di Hamas di prendere di mira determinate aree, dall'altro, come dicevamo, potrebbe essere suggerire l'invasione di terra da parte dell'esercito israeliano. L'IDF teme infatti che le informazioni sul traffico su Google Maps possano rivelare gli spostamenti dell'esercito israeliano.