Perché gli Stati Uniti vogliono vietare la bibita creata da questi due youtuber
Tinte neon, scritte giganti, e 200 milligrammi di caffeina per lattina, la quantità è quasi il doppio rispetto alla Redbull. Gli youtuber Logan Paul (che proprio oggi ha fatto la proposta di matrimonio alla sua fidanzata sul lago di Como) e KSI hanno lanciato la loro bibita Prime Energy a gennaio 2023. È stato un successo, ed è proprio questo il problema, dato che nelle file davanti ai negozi per acquistarla c'erano soprattutto ragazzini. E così domenica, il senatore statunitense Chuck Schumer ha chiesto alla Food and Drug Administration di indagare su Prime Energy. "Uno dei simboli di questa estate per i bambini non è un vestito o un giocattolo, ma una bevanda", ha detto Schumer. "E i genitori devono fare attenzione perché la bibita che è diventata virale, potrebbe creare seri danni alla salute dei loro figli", i pediatri hanno spiegato che l'elevata quantità di caffeina contenuta potrebbe causare problemi cardiaci e intestinali.
Sull'etichetta della bibita in realtà viene segnalato che Prime Energy non dovrebbe essere assunta da chi ha meno di 18 anni, eppure come spiega Shummer nella lettera alla FDA "non c'è una differenza evidente rispetto ai prodotti per ragazzi" per questo i genitori che pensano di "comprare un un succo, finiscono per dare ai loro figli un calderone di caffeina". Anche perché, sempre gli youtuber, avevano già messo sul mercato, Prime Hydration nel 2022. Una versione della bibita senza caffeina. Schumer ha spiegato che i due prodotti si assomigliano e questo potrebbe generare "ancora più confusione".
Dietro al successo di Prime Energy ci sono i due youtuber con milioni di follower. Non è tanto la bibita di per sé che assomiglia alla fine a un Gatorade con tanta caffeina, ma il legame che Logan Paul e KSI sono riusciti a creare con i fan. E così comprare una lattina diventa un atto d'appartenenza. Per questo la quantità elevata di caffeina è un problema, il pubblico degli youtuber è giovane e disposto a comprare qualsiasi cosa venga sponsorizzato dai loro idoli.
L'avvertimento di Chuck Schumer
"La FDA deve indagare su Prime considerata la quantità di caffeina che c'è nelle bibite e il suo marketing rivolto ai bambini sui social media", ha aggiunto su Twitter . Nel 2022, Logan Paul e KSI hanno lanciato Prime Hydration, una bevanda pensata per i bambini. Poi un anno dopo arriva Prime Energy, l'azienda l'ha pubblicizzata come un prodotto vegano e senza zuccheri, e su ogni lattina c'è scritto che non è raccomandata per i minori di 18 anni, le donne in gravidanza, o che stanno allattando. Eppure la pubblicità e la confezione sembrano dire altro. Un po' la somiglianza con la prima versione della bibita, un po' il marketing che sembra rivolgersi ai ragazzi più giovani, rischiano di confondere i clienti. E come sottolinea Shumer a pagare il prezzo sarebbero i bambini.
Gli avvertimenti nelle scuole
A inizio anno la Milton Primary School di Newport, nel Galles, ha inviato un comunicato ai genitori avvertendoli di fare attenzione alla bevanda Prime Energy. Hanno sottolineato che la bibita potrebbe essere dannosa per i ragazzini e che l'etichetta è fuorviante. Anche la Maryborough State High School nel Queensland, in Australia, ha vietato le bevande energetiche. "Ci sono alcune nuove bevande energetiche o idratanti che sono arrivate sul mercato, spesso contengono quattro volte tanto la caffeina o lo stimolante delle bevande energetiche normali ", ha spiegato la scuola in un post su Facebook. "Queste bibite possono causare danni agli studenti con problemi di salute", ha aggiunto.
Le bibite sponsorizzate dagli influencer
Qualcosa del genere è successo anche in Italia. Lazza e Fedez infatti hanno appena promosso una nuova bibita Boeme, leggermente alcolica. Dentro ci sono acqua, aromi, alcol ottenuto dalla fermentazione della canna da zucchero. Ma non è questo quello che conta, come per Logan Paul e KSI la bibita funziona in modo direttamente proporzionale alle celebrità che la lanciano. E questo è un modello di marketing che sta diventando sempre più utilizzato sul mercato.