Perché gli Stati Uniti hanno fatto causa a Apple
La portata è titanica. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato Apple di gestire in modo illegale il mercato degli smartphone. Nello specifico, secondo la ricostruzione del Dipartimento di Giustizia l’azienda di Cupertino avrebbe creato un monopolio illegale in questo settore. Tutto ruota attorno agli iPhone e alle pratiche seguite dall’azienda da per rendere questo sistema il più chiuso possibile.
Da un punto di vista più ampio, l’accusa del Dipartimento di Giustizia si scontra con quella che è sempre stata la strategia di Apple. L’azienda fondata da Steve Jobs e ora guidata da Tim Cook cerca di portare i clienti all’interno di un ecosistema in cui i prodotti Apple sono collegati perfettamente. Non è la prima volta che Dipartimento di Giustizia si muove contro una Big Tech in un procedimento Antitrust: in passato è già successo con Google e Microsoft.
Le accuse del Dipartimento di Giustizia
Apple è accusata di aver soffocato interi settori nel mercato degli smartphone per favorire i suoi prodotti. Nello specifico la causa intentata dal Dipartimento di Giustizia e da 16 procuratori generali riguarda due settori: il livello di interoperabilità tra dispositivi Apple e dispositivi di altre aziende e lo sviluppo di app che togliessero margini di guadagno al sistema operativo iOS.
Citiamo due esempi. Tra le accuse abbiamo il pessimo livello di messaggistica tra iOS e Android. Quando a un iPhone arriva un messaggio su iMessage da un dispositivo Android l’effetto è diverso rispetto ai messaggi di altri iPhone: cambia il colore della bolla, le foto sono più piccole e mancano dei dati. Un’altra accusa riguarda la gestione delle app. È noto che le regole per i guadagni in app su iPhone sono molto rigide, come ci ricordiamo dal caso Fortnite.
La difesa di Apple
Al momento la difesa di Apple è netta. Fred Sainz, portavoce dell’azienda, ha rilasciato una dichiarazione molto netta: “Questa causa minaccia chi siamo e minaccia anche i principi che distinguono i prodotti Apple in alcuni mercati molto competitivi. È un precedente pericoloso”.