Perché gli atleti olimpici giapponesi indosseranno tute in grado di bloccare le telecamere a infrarossi
Puntano le telecamere e scattano le foto. I tifosi sugli spalti hanno collezionato immagini intime delle atlete durante le gare attraverso le telecamere infrarossi. Nel 2020, come ha spiegato il Japan Times, le squadre hanno presentato una denuncia al Comitato Olimpico giapponese dopo aver scoperto “foto di se stessi condivise sui social media con didascalie sessualmente esplicite”. Per questo, in vista delle Olimpiadi 2024 la aziende, Mizuno, Sumitomo Metal Mining e Kyodo Printing hanno co-sviluppato il nuovo tessuto, abbastanza elastico da poter essere utilizzato per le uniformi sportive e allo stesso tempo protegge gli atleti.
"L'uso di questo tessuto da parte dei migliori atleti renderà la società consapevole che il voyeurismo è inaccettabile", ha spiegato Kazuya Tajima, membro de team di sviluppo di Mizuno, a Le Monde. "Le fotocamere stanno diventando sempre più sofisticate e vengono usate in modo improprio per fotografare la biancheria intima e corpi le tute sportive".
Come sono state realizzate le tute
Il tessuto è composto da un materiale in grado di assorbire la luce dalla gamma degli infrarossi nella composizione del tessuto stesso, rendendo il tessuto "quasi completamente opaco" sia alla luce visibile sia a quella infrarossa, ha spiega Mizuno a Le Monde. Queste nuove tute "possono aiutare a ridurre il numero di atleti che cadono vittime della fotografia illecita a infrarossi".
Il progetto è stato realizzato da Metal Mining e Kyodo Printing. Mei Kodama, 25 anni, che ha partecipato ai Giochi di Tokyo nel 2021, ha testato un completo realizzato con il nuovo materiale e lo ha trovato "più comodo di quanto pensasse".
Perché le telecamere a infrarossi sono pericolose
I tifosi spesso hanno utilizzato le telecamere infrarossi per spiare sotto le divise degli atleti. Per esempio, durante i giochi di Pechino nel 2008 e a Londra nel 2012, sono state fotografate parti intime dell'atleta Reiko Shiota. Immagini caricate poi su internet. Le fotocamere sono anche un elemento di disturbo, come ha raccontato Shiota "ho cercato tutto il tempo di ignorare il rumore degli otturatori puntati sul mio petto o sul sedere".
La ginnasta Airi Hatakeyama, invece, era stata spogliata dalle telecamere infrarossi quando ancora era minorenne. Alcune foto delle atlete sono state caricate anche su siti porno.