Perché Elon Musk ha detto che Tesla non avrà nessun modello economico nel 2023
Ha lasciato tutti a bocca asciutta. Il Tesla Investor Day 2023, che si è tenuto ieri (stanotte per l’Italia), doveva segnare le direttive dell’azienda per il nuovo anno. Elon Musk però non ha rilasciato dettagli nella diretta streaming, un po’ di fumo, buone intenzioni, e tante cose dette a metà.
Non è stata mostrata la Model 3, non è stata presentata nemmeno la versione low cost, la Model 2, (dovrebbe costare 25.000 dollari). Durante le tre ore di diretta Elon Musk e il dirigenti delle più importanti divisioni della società hanno raccontato con tanta retorica e dettagli tecnici il futuro dell’azienda. Il grande obiettivo ripetuto da tutti come un mantra è abbattere i costi di produzione. Una manovra che deve andare a braccetto con la transizione verde verso fonti rinnovabili.
Tesla va verso l’energia rinnovabile
“Il mondo si muoverà verso un’economia basata sull’energia sostenibile” ha esordito Musk, “sono un po’ preoccupato dall’intelligenza artificiale”, la nuova tecnologia lo “stressa”, crede sia “abbastanza pericolosa”, e poi banalmente non gli interessa perché “non ci può aiutare nel breve termine a costruire auto”. Ora secondo Musk bisogna puntare ad altro: una transizione energetica basata sulla “sustainable energy economy”.
Per Musk un mondo che si muove a energia sostenibile può essere realizzato solo compiendo una elettrificazione completa dei trasporti. E la sua ricetta è installare batterie ovunque. Anche le grandi navi e gli aeroplani dovranno viaggiare in modo sostenibile. Se tutto va secondo i piani (ovvero vengono investiti miliardi), Musk ha detto che il mondo del 2050 potrebbe diventare ecosostenibile. "C'è un chiaro percorso verso un'energia sostenibile sulla Terra", ha detto Musk. “Non richiede la distruzione degli habitat naturali. Non ci richiede di essere austeri e di smettere di usare l'elettricità e di stare al freddo o altro. Serviranno 10.000 miliardi di dollari di investimenti per realizzare il futuro sostenibile immaginato da Musk: "Non è un gran numero rispetto all'economia globale".
La strategia del nuovo piano taglia-costi
Nessun annuncio ufficiale, modello in mostra, o tempistiche per i lanci. Della Model 2 si sa solo che verrà prodotta, oltre che in Cina anche nella nuova Gigafactory che aprirà in Messico. Elon Musk non ha voluto rilasciare date, e ha spiegato che verrà presentato in evento creato apposta per mostrare i nuovi prodotti.
Gli ingegneri di Tesla, che sono saliti sul palco insieme a Musk, hanno spiegato come funzioneranno i nuovi processi e tecnologie di assemblaggio che Tesla applicherà per dimezzare i costi di produzione. Tra questi giga presse in grado di assemblare più velocemente le auto, meno fasi di verniciatura, e una supply chain snella ed efficiente. L'azienda ha chiamato "Unboxed Process", la strategia per costruire il veicolo.
L'importanza dell'Investor Day per le azioni di Tesla
Per Musk, il Tesla Investor Day, è un appuntamento cruciale per conquistare la fiducia dei suoi investitori, soprattutto visto l’andamento dell’ultimo anno. È vero, le azioni Tesla non sono mai state un titolo regolare, a gennaio 2022 e ad aprile 2022 avevano subito dei crolli significativi, a dicembre poi c’è stato un crollo inedito. A inizio gennaio il titolo di Tesla ha registrato le peggior performance di giornata nello S&P 500, l’indice in cui sono raccolte le 500 aziende degli Stati Uniti con la più alta capitalizzazione di mercato.
Non c’è un’unica causa per l’andamento della azioni Tesla in Borsa, sicuramente l’azienda deve fare i conti con un rallentamento delle produzioni nelle fabbriche in Cina, chiuse a riprese anche per le politiche stringenti contro il Covid-19. La fabbrica di Shanghai infatti ha ridotto la produzione, i tempi per la consegna di una Tesla si sono ristretti e le scorte sono aumentate come non era mai stato registrato prima. E poi, dopo l’acquisto di Twitter, Elon Musk un po’ per i licenziamenti, un po’ per le politiche discutibili e non aiutano nemmeno i suoi meme e post spesso fuori luogo, ha perso sicuramente punti, influenzando anche l’andamento di Tesla sul mercato. Nelle ultime settimane la quotazione in Borsa è risalita, dal picco negativo del 6 gennaio hanno cominciato una ripresa netta. L'ascesa ha gonfiato anche il patrimonio di Elon Musk, che ha riconquistato il titolo di uomo più ricco del mondo, scavalcando Bernard Arnault, magnate del lusso a capo del brand LVMH.