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Perché Elon Musk è volato in Cina per incontrare il ministro degli esteri Quin Gang

Il miliardario si è trovato incastrato in mezzo alle tensioni geopolitiche ed è stato criticato per la sua posizione poco chiara. Elon Musk però rimane un imprenditore statunitense con grandi interessi in Cina.
A cura di Elisabetta Rosso
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Elon Musk ha incontrato oggi a Pechino il ministro degli Esteri cinese Qin Gang. È la prima visita dopo tre anni e non è un caso. D'altronde se uno degli uomini più ricchi al mondo inizia un passo a due con le superpotenze mondiali non può esserlo. L'incontro ha sollevato interesse di chi non ha ancora capito quale sia il gioco di Musk. Per arrivare alle ipotesi plausibili, come sempre, bisogna seguire i soldi. Tesla infatti ha annunciato ad aprile che avrebbe costruito una nuova fabbrica di batterie a Shanghai, l'impianto sarà secondo solo alla Gigafactory inaugurata nel 2019. Quindi i rapporti con la Cina devono essere buoni.

A confermare la linea è la dichiarazione di Quin Gang: "Il popolo cinese sta promuovendo il grande ringiovanimento della nazione a tutto tondo attraverso la modernizzazione in stile cinese", segnata da "un'enorme popolazione, dalla prosperità comune per tutte le persone e dalla convivenza armoniosa tra uomo e natura". Una situazione che "creerà un potenziale di crescita e una domanda di mercato senza precedenti", anche per l'industria dell'auto, anche per Elon Musk.

Il miliardario, come dicevamo, si è trovato incastrato in mezzo alle tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina. Ad aprile era stato ampiamente criticato dai media statali cinesi per aver twittato un rapporto del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti che avvalorava la tesi del Covid-19 fuoriuscito da un laboratorio di Wuhan. Dall'altra parte l’ex consigliere di Trump Steve Bannon ha attaccato l’imprenditore, dicendo che è “di proprietà del Partito Comunista Cinese” e che è un “falso totale e completo”. Sembra però che tutto sia molto più semplice. Elon Musk, alla fine, è un imprenditore statunitense che ha grandi interessi in Cina (nonostante la stretta di mano richiami le fotografie tra Capi di Stato).

Cosa è successo prima della visita ufficiale di Elon Musk

Il messaggio della visita sembra chiaro: al di là di ogni tensione Tesla può essere l'anello di congiunzione per arrivare a un equilibrio. Ad ogni modo le cose devono andare bene, perché entrambi, sia Musk sia Pechino (e secondo loro anche gli Stai Uniti) traggono vantaggio dalle collaborazione. Le ultime stime dicono che i cinesi acquisteranno 6 milioni di auto elettriche, "è un'opportunità per il mondo", ha detto il ministro degli Esteri cinese in occasione dell'arrivo di Musk, "una relazione sino-americana sana, stabile e costruttiva non è solo vantaggiosa per i due Paesi, ma anche per il mondo intero. Usando Tesla come analogia, per sviluppare bene le relazioni sino-americane, dobbiamo mantenere il volante nella giusta direzione del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti proposta dal presidente Xi Jinping: frenare in tempo per evitare la guida pericolosa, sii bravo a premere il pedale dell'acceleratore per promuovere una cooperazione reciprocamente vantaggiosa".

Musk, di risposta ha detto che "il popolo cinese è laborioso e intelligente e che i risultati dello sviluppo della Cina sono dati per scontati. Gli interessi di Usa e Cina si intrecciano, come i gemelli siamesi, inseparabili l'uno dall'altro. Tesla si oppone al ‘disaccoppiamento e alla rottura delle catene' degli approvvigionamenti ed è disposta a continuare a espandere la propria attività in Cina e condividere le opportunità di sviluppo della Cina".

Non è la prima volta che si incontrano, il 3 marzo Qin Gang aveva visitato la fabbrica di Tesla a Fremont, in California, e ha parlato a lungo con Elon Musk di innovazione tecnologica, scoperte scienitifiche, sembra che i due si siano addentarti anche in discorsi filosofici per sondare il limite tra possibile e impossibile. Quin Gang si è anche congratulato con Musk per il successo di Tesla in Cina, e già durante quell'incontro sembra che abbia sottolineato come i due Paesi (Cina e Stati Uniti) dovrebbero collaborare per rispondere alle sfide del futuro. Elon Musk ha anche fatto provare a Quin Gang l'ultimo modello Tesla con guida automatica.

Da aggiungere alla lista c'è anche la visita della madre del miliardario, Maye Musk, in Cina, per la prima volta. Il South China Morning Post ha spiegato che la modella orami è diventata una celebrità nel Paese grazie al suo libro A Woman Makes a Plan: Advice for a Lifetime of Adventure, Beauty, and Success. Maye ha anche scritto su Twitter: “Mi sto divertendo in Cina. Tutti sono gentili e amichevoli”.

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