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Perché Amazon ha dovuto chiedere aiuto al suo peggior nemico per lanciare i satelliti nello spazio

Il Falcon 9 di SpaceX trasporterà alcuni dei satelliti del progetto Kuiper nel 2025. L’azienda ha dovuto cambiare strategia per soddisfare le normative federali.
A cura di Elisabetta Rosso
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Il pericolo più grande è non evolvere, diceva Jeff Bezos, e forse per questo ha deciso di farsi aiutare dalla concorrenza pur di non rimanere fermo. I satelliti Internet Project Kuiper di Amazon saranno trasportati nello spazio da un rivale storico: Space X. La società utilizzerà il razzo Falcon 9 per tre lanci a partire dal 2025. Amazon ha già mandato in orbita i primi due satelliti di prova del Progetto Kuiper a ottobre, il test ha funzionato, sono infatti riusciti a connettersi a Internet e far partire una videochiamata bidirezionale. Eppure deve ancora recuperare terreno per stare al passo con l'azienda di Elon Musk che ha già dispiegato circa 5.000 satelliti.

In realtà, nonostante la concorrenza, non stupisce che Amazon abbia deciso di rivolgersi a SpaceX. Le aziende satellitari e le agenzie governative stanno facendo sempre più affidamento sull'azienda per effettuare lanci economici, come ha spiegato in un rapporto il Wall Street Journal. La compagnia di Elon Musk ha gestito l’88% dei voli nei primi sei mesi del 2023, ora anche Amazon pur di non rimanere troppo indietro e rispettare le sue scadenze si rivolge a SpaceX. E la richiesta di aiuto potrebbe essere una mossa giusta, visto che il mercato dei servizi Internet a banda larga dei satelliti in orbita potrebbe valere fino a decine di miliardi di dollari nel prossimo decennio.

Il progetto Kuiper

Project Kuiper è il programma satellitare di Amazon in orbita terrestre bassa per fornire connettività Internet a banda larga a bassa latenza. La Federal Communications Commission (FCC) ha concesso ad Amazon l’approvazione per dispiegare la sua costellazione pianificata di 3.236 satelliti in orbita terrestre bassa. L'implementazione è prevista in cinque fasi e il servizio Internet inizierà una volta lanciati i primi 578 satelliti.

Secondo l'azienda, il 50% dei satelliti dovrebbe essere operativo in orbita entro il 30 luglio 2026. Amazon ha promesso di investire 10 miliardi di dollari nel suo progetto Kuiper, annunciato nel 2019, l’anno in cui SpaceX ha iniziato a schierare il suo primo veicolo spaziale Starlink operativo.

Un cambio di strategia per Amazon

Amazon ha annunciato l'accordo in un comunicato stampa venerdì, affermando che la società ha firmato per lanciare i suoi satelliti com tre lanci su Falcon 9. La collaborazione con SpaceX segna l’ultimo cambiamento di strategia per Amazon. La società deve infatti portare Kuiper nello spazio in tempo per soddisfare le normative federali. Le regole della Federal Communications Commission richiedono che Amazon metta in orbita la metà dei 3.236 satelliti previsti entro luglio 2026. Nonostante i lanci programmati con SpaceX, la maggior parte dei satelliti di Amazon verranno trasportati da Arianespace, Blue Origin di Jeff Bezos e United Launch Alliance (ULA).

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