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Per sopravvivere al caldo in Giappone hanno inventato questa giacca con dentro dei ventilatori

Con l’aumento delle temperature molte aziende stanno lavorando su nuovi materiali in grado di proteggere dal caldo. Nei laboratori del Mit i ricercatori stanno creando tessuti in polietilene che assorbono l’umidità facendola evaporare, e lo fanno molto più rapidamente rispetto ai tessuti come cotone, nylon e poliestere.
A cura di Elisabetta Rosso
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I beduini usavano abiti di lana neri per isolarsi dalla temperatura esterna e mantenere il corpo fresco. Ora indossiamo pantaloni con i ventilatori integrati, collane condizionatori, e giacche con prese d’aria alate per il sudore. Il MIT ha già sviluppato una tecnologia in grado di trasformare plastica monouso in indumenti in grado di regolare la temperatura corporea, i tessuti in polietilene funzionano assorbendo l'umidità e facendola evaporare, e lo fanno molto più rapidamente rispetto ai tessuti come cotone, nylon e poliestere. Non solo, nei laboratori stanno già creando tessuti per bloccare le onde luminose visibili, ma lasciar passare le infrarosse, che allontanano il calore dal corpo per mantenerti fresco. Gli abiti, insomma, saranno una risorsa per contrastare il cambiamento climatico e sopportare l'aumento delle temperature. Dai più kitsch come il gilè con le ventole sulla schiena, alle tute ipertech riflettenti alla Balde Runner.

I vestiti con i ventilatori integrati

L'ex ingegnere Sony Hiroshi Ichigaya a inizio anni 2000 ha lanciato i primi prototipi sul mercato, le giacche e camice "ad aria condizionata". I primi modelli presentati avevano problemi con le batterie e qualche malfunzionamento, negli anni sono migliorate anche grazie alle aziende che hanno investito nel prodotto creando nuove versioni  delle giacche, tra questi Makita. Daisuke Seiki, vicedirettore della società ha spiegato al Guardian: "Noi produciamo utensili, quindi buona parte dei nostri clienti sono carpentieri, muratori, agricoltori, persone che lavorano all'aperto con il caldo, le temperature estreme degli ultimi anni hanno sicuramente stimolato la domanda". Makita non è l'unica, molte aziende stanno creando diversi modelli di abiti con ventole integrate, magliette, gilè, giacche con il cappuccio per rinfrescare il collo, tute intere e anche abiti in denim da indossare nel tempo libero.

I condizionatori appesi al collo

Non solo giacche, c'è anche il Reon Pocket, un condizionatore d'aria portatile che si appende al collo, il primo modello è stato finanziato tramite crowdfunding nel 2019. Ora il dispositivo riesce anche a rilevare con i suoi sensori la temperatura del corpo e regolare il raffreddamento automaticamente. Sony ha realizzato un supporto che permette di tenere il Reon Pocket al collo per poterlo indossare sotto qualsiasi indumento. Ha anche stretto delle collaborazioni con alcuni brand, tra cui Le Coq Sportif, Munsingwear e Descente, per la realizzazione di una serie di capi di abbigliamento disegnati appositamente per ospitare il piccolo condizionatore.

Le giacche per regolare la temperatura del corpo

La Nike Run Division Aerogami, ha invece progettato una giacca da corsa per regolare la temperatura corporea e la ventilazione mentre ci si riscalda e si suda. Le prese d'aria sono posizionate sul davanti e sul retro dell'indumento, permettono al flusso d'aria di circolare durante il movimento. Aerogami è in grado di regolare la ventilazione grazie a una serie di piccole prese d’aria alate che si aprono in presenza del sudore, aumentando il flusso d'aria e favorendo la fuoriuscita dell’umidità verso l’esterno.

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