Per qualche minuto siamo stati dentro Threads, la nuova app di Instagram che non arriverà in Europa
È ancora una terra inesplorata, ci sono solo alcuni post degli utenti che sono riusciti ad ottenere un accesso anticipato, ma è bastato entrare qualche minuto su Threads (prima che bloccassero l'app) per capire che l'appellativo "killer di Twitter" è giustificato. La nuova app di Meta, che sarà lanciata ufficialmente negli Stati Uniti il 6 luglio, ha un'interfaccia molto simile al social di Elon Musk. Anche le funzionalità sono quelle di Twitter, ovviamente si può mettere mi piace, ripubblicare e gli utenti hanno la possibilità di limitare gli account che possono rispondere ai loro post. Threads ha anche aggiunto un'opzione, se si clicca sul simbolo del social in alto al centro cambia lo sfondo, da bianco a nero e viceversa.
Il primo post che ci è apparso è il benvenuto di Mark Zuckerberg: "Facciamolo, benvenuti su Threads", con l'emoticon di una fiamma. Sotto alcuni utenti hanno risposto con entusiasmo, anche noi abbiamo provato a interagire, ma, non appena abbiamo cliccato sul tasto mi piace è apparso questo messaggio. "Threads non è ancora stato implementato nella tua regione. Fino ad allora, puoi continuare a visualizzare i contenuti." Per ora gli accessi, come dicevamo, sono limitati. Oltre a Zuckerberg sono stati selezionati diversi influencer o celebrità come Shakira o Gordon Ramsey scelti in base ai follower su Instagram.
"Per iniziare, installa l'app TestFlight sul dispositivo che utilizzerai per il periodo di accesso anticipato. Quindi, tocca l'invito al collegamento fornito per installare l'app beta. Puoi installare l'app beta su più dispositivi, se necessario. Solo i nomi utente autorizzati potranno accedere", ha scritto Meta. Per questo siamo solo riusciti a vedere ma non a interagire, una sorta di modalità fantasma che permette di aggirarsi sull'app senza lasciare traccia del passaggio. Non basterà però aspettare domani per tutti coloro che non hanno ricevuto l'invito. La nuova app di Meta infatti non potrà essere scaricata nei paesi dell'Unione europea, almeno per ora. Secondo il Garante delle Privacy la società non ha i requisiti necessari per essere lanciata nell'Ue.
Quando abbiamo provato a rientrare su Threads dopo la nostra prima visita ci siamo trovati di fronte a questo messaggio: "Spiacenti, questa pagina non è disponibile. È possibile che il link che hai seguito sia corrotto o che la Pagina sia stata rimossa". Meta non ha rilasciato comunicazioni ufficiali e non è chiaro cosa stia succedendo, ma rimangono le prove generali per Threads.
Come funziona Threads
"I thread sono il luogo in cui le comunità si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che ti interessano oggi a ciò che sarà di tendenza domani", afferma la descrizione dell'app . "Qualunque cosa ti interessi, puoi seguire e connetterti direttamente con i tuoi creator preferiti e altri che amano le stesse cose, oppure creare un tuo fedele seguito per condividere le tue idee, opinioni e creatività con il mondo". Meta ha presentato così il rivale di Twitter. In realtà Threads non è un nuovo social ma un'app satellite che deve essere collegata a Instagram per funzionare. Ha un feed in cui pubblicare dei micropost, e si potrà rispondere con dei commenti, ripotare dei contenuti e allegare immagini e foto.
Come dicevamo prima, negli Stati Uniti tutto è pronto per il lancio del 6 luglio. Meta ha inserito anche un Easter Egg nella bara di ricerca dei risultati di Instagram. Basta cercare Threads e apparirà un biglietto da visita con il vostro nome, un QR Code e l’orario in cui potrete scaricare il nuovo social da App Store o da Play Store. Abbiamo provato anche noi connettendoci da uno smartphone in Italia ma sembra che non sia ancora possibile vedere nulla, molto probabilmente per lo stop del Garante delle Privacy irlandese.
Tra le novità introdotte da Threads c'è l'integrazione di ActivityPub, il protocollo per social media decentralizzato utilizzato da Mastodon. Un modo per rederere l'app satellite più democratica anche se non è ancora chiaro come verrà implementata, se funzionerà come su Mastodon gli utenti potranno creare un feed che non è governato da alcuna logica algoritmica, i post verranno mostrati solo in ordine cronologico.
Il blocco del Garante della Privacy nell'Unione europea
Threads non ha fornito al Garante della Privacy irlandese i requisiti necessari per pubblicare l'app nell'Unione, come ha spiegato l'Irish Indipendet. Meta aveva annunciato infatti che entro venerdì sarebbe stata pubblicata anche in Europa, un giorno dopo gli Stati Uniti, poi è arrivato lo stop da Dublino, la sede europea dell'azienda. Non sorprende, la legge sulla privacy negli Usa infatti è meno stringente, per esempio l'Unione europea aveva già vietato di inserire pubblicità mirate su WhatsApp come succede negli Stati Unti. E dato che Threads raccoglierà dati personali come posizione, cronologia, contatti, acquisti il Garante ha deciso di mettere un blocco momentaneo, ha aggiunto che se Meta non si adatterà al regolamento per la protezione dei dati personali dell' Unione europea, potrebbe diventare permanente.