Per la Nasa la foto del giorno è di un italiano, Rolando: “Ho passato 50 anni a seguire le comete”
"Sono un vecchio appassionato di astronomia, ho sempre amato le comete, le seguo da tantissimo tempo", a parlare è Rolando Ligustri dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), da quando ha ricevuto il suo primo telescopio nel 1973, aveva 13 anni, guarda il cielo. "La prima foto quella che mi ha emozionato l'ho fatta alla cometa di Halley nell'86, era stata per tutti una delusione, non era molto luminosa, ma io ero un 26enne che per la prima volta era riuscita a fotografarla con il suo telescopio" racconta Ligustri a Fanpage.it. Ora la sua immagine della cometa C/2024 G3 Atlas è stata scelta come ‘foto astronomica del giorno‘ (Apod) della Nasa per il 20 gennaio.
"Io ho vissuto la mia infanzia con il mito degli astronauti sulla Luan, mi ha sempre incuriosito l'Universo, ma soprattutto le comete, le trovo estremamente affascinati, sono oggetti particolari, sempre diversi, cambiano di giorno in giorno”, spiega Ligustri. "Aspettavo il passaggio di C/2024 G3 Atlas, quando ho avuto l’accesso alle foto raccolte dalla Nasa ho cercato dentro al server per trovare un’immagine della cometa vicino al sole”. E infatti la foto scelta ha catturato la cometa C/2024 G3 Atlas il 13 gennaio proprio mentre passava al suo perielio, il punto della sua orbita più vicino al Sole, a circa 14 milioni di chilometri di distanza. Non è stato semplice, la cometa infatti essendo molto bassa sull'orizzonte e vicina al Sole poteva essere fotografata solo di giorno, durante le prime ore dell'alba o al tramonto.
“Dopo aver selezionato l'immagine l'ho poi elaborata e l’ho mandata alla pagina della Nasa e loro l’hanno scelta come foto del giorno”. Non è la prima, L’Agenzia spaziale in 15 anni ha scelto 21 foto realizzate da X, “credo di essere il più prolifico in Italia”, dice. “Ogni volta però è un’emozione, perché la Nasa è pur sempre la Nasa”.
La fotografia scattata alla cometa C/2024 G3 Atlas
La fotografia è stata scattata dall'osservatorio solare Soho della Nasa. La sonda è riuscita a catturare il passaggio della cometa e Ligustri ha utilizzato tre filtri colorati per mettere in evidenza le code di C/2024 G3 Atlas. Come i può notare dalla fotografia c'è una coda bianca che riflette la luce solare e code che assumono sfumature rosse, verdi e blu, il colore dominante è dovuto a gas diversi. "Questa cometa è stata scoperta l’anno scorso, era interessante perché i livelli di luminosità facevano presumere che sarebbe diventata molto luminosa, e così è stato. Proprio per questo è stata difficile da immortalare e paradossalmente il momento migliore è stato proprio di giorno".
Le comete sono corpi ghiacciati che orbitano nel Sistema Solare, possono anche avvicinarsi molto alla nostra stella, è caso di C/2024 G3 Atlas. Il calore intenso del Sole e la forza di gravità sono però un rischio per le comete. E infatti, "il 14 gennaio sembra che la cometa si sia sbriciolata, le polveri che riflettono le luci del sole, continueranno a viaggiare lungo l’orbita e si dissolveranno rapidamente e la cometa si spegnerà. Perché non c’è il nucleo che va ad alimentare le code", spiega Ligustri.
Negli ultimi anni l'interesse per i corpi celesti è cresciuto "io seguo da tantissimo tempo questi fenomeni astronomici e nell'ultimo periodo ci sono sempre più pagine che premiamo immagini di questo tipo. D'altro canto però sto vedendo anche molti siti che diffondono informazioni sbagliate, tante pagine false che citano o usano la Nasa e poi le immagini create con l'intelligenza artificiale che sono acchiappa like. Da appassionato di astronomia consiglio a tutti di rivolgersi solo a pagine ufficiali", spiega Ligustri. "Al momento non ci sono in arrivo comete particolarmente luminose, in ogni caso io proverò sempre a fotografarle."