Ora solare 2024, perché si dorme un’ora in più e come cambiano i consumi: i consigli per risparmiare
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 scatta il cambio d'ora. Le lancette si sposteranno indietro e si passerà dall'ora legale all'ora solare. Sono due modalità di regolazione dell'orologio, utilizzate in diversi periodi dell'anno, l'obiettivo è ottimizzare la luce naturale risparmiando quindi il consumo energetico. Il cambio dell'ora avviene di solito alle 2:00 di notte, una scelta strategica per minimizzare l'impatto. La maggior parte delle persone infatti si sveglierà con l'orologio già aggiornato.
In Italia, l'ora legale e solare si alternano secondo un calendario stabilito. L'ora solare si adotta nel periodo autunno-inverno, l'ora legale invece durante la primavera e l'estate. È stata introdotta per la prima volta in Italia il 25 maggio 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, adottata come misura per risparmiare energia sfruttando meglio le ore di luce naturale. L'obiettivo era ridurre il consumo di elettricità in un periodo di crisi economica e di risorse limitate.
Quanto si risparmia con il cambio dell'ora?
L'ora solare prevede lo spostamento delle lancette indietro di un'ora. È l'orario legato al passaggio del Sole al di sopra del meridiano locale e viene adottata da ottobre a marzo. Durante il periodo estivo invece viene adottato l'ora legale che permette un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell'illuminazione elettrica.
L'ora legale infatti sfrutta le ore di luce, d'estate infatti il sole sorge prima, per questo vengono spostate le lancetta di un'ora. Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione, ogni anno stima il risparmio consentito dall'adozione dell'ora legale. Durante i sette mesi del 2024 l'Italia avrebbe risparmiato grazie all'ora legale 609 milioni di kilowattora.
Perché si fa il cambio ora: vantaggi e svantaggi
Il cambio dell'ora ha sia dei vantaggi sia degli svantaggi. L'ora legale come dicevamo riduce il consumo di energia per e aumenta le ore di luce serale, potrebbe però disturbare i ritmi circadiani e influire negativamente sul sonno delle persone.
Nel 2018 il Parlamento Europeo ha convocato una Commissione per modificare la direttiva sul cambiamento dell'orario, e dal 2019 ogni Paese può scegliere se mantenere l'ora legale o quella solare per tutto l'anno. L'Italia al momento spinge per mantenere il duplice orario, l'Europa settentrionale invece ha scelto di mantenere l'orario unico.
Il cambio dell'ora avviene alle 2 di notte, è un momento in cui la maggior parte delle persone dorme e le attività economiche, commerciali e sociali sono minime o ferme. In questo si riducono le interruzioni o i disagi nella vita quotidiana.
Le differenze con l’ora legale
L'ora legale è un cambiamento temporaneo e "artificiale" dell'orario, si sposta infatti l'orologio un'ora avanti rispetto all'ora solare per guadagnare un'ora di luce durante i mesi primaverili ed estivi. L'obiettivo infatti è allungare le giornate di avere riducendo il bisogno di illuminazione artificiale, con conseguente risparmio energetico
L'ora solare è invece l'orario "normale" o standard, chiamato anche ora civile. Viene adottato durante i mesi autunnali e invernali, di solito dall'ultima domenica di ottobre all'ultima domenica di marzo. L'ora solare coincide con l'orario naturale basato sulla posizione del sole rispetto alla Terra.