Come avere anche su Android la Dynamic Island (o qualcosa di simile)
La Dynamic Island è stata la feature che ha brillato di più durante l’evento Far Out di Apple che il 7 settembre ha svelato al mondo i nuovi iPhone 14 Pro e Pro Max. Un segreto talmente prezioso da essere custodito in Giamaica. Si tratta di una feature che è disponibile solo nei due modelli di punta della nuova generazione ed è anche un’ottima trovata per nascondere camere e sensori frontali. La Dynamic Island è un’isola di pixel che oltre nascondere i sensori centrali interagisce anche con il sistema operativo dello smartphone, integrando notifiche e funzioni costruite apposta.
Nel giro di un paio di giorni la Dynamic Island è finita anche nelle linee di codice degli sviluppatori Android. Come si può vedere sul Play Store in tanti hanno provato a replicarla e metterla a disposizione sugli smartphone attraverso delle app. I risultati fino a questo momento non sono stati certo eccezionali, visto che una delle app più scaricate per questa feature può vantare un rating di appena 1,2. Ora però sembra essere arrivato un concorrente in grado di avvicinarsi al design di Apple.
Come funziona DynamicSpot
L’app che dovrebbe portare la Dynamic Island su Android si chiama dynamicSpot ed è sviluppata da Jawomo. Nome non molto originale ma ricordiamoci che si tratta di un’app nata apposta per copiare una caratteristica di un altro smartphone. Una volta scaricata sarà possibile ricevere le notifiche in una tacca ovale che si andrà a creare attorno alla fotocamera presente sullo schermo.
A certificare le sue funzionalità è Android Authority. Il portale dedicato al sistema operativo di Google specifica che le animazioni non sono fluide come quelle del concorrente e che certe funzionalità devono essere ancora ottimizzate. Eppure il risultato sembra abbastanza soddisfacente. Anzi.
dynamicSpot offre anche la possibilità di accedere a una versione premium: con 4,99 dollari è possibile ottenere la versione Pro e sbloccare nuove funzioni. Da controllare la parte sulla privacy: da quello che si legge su Play Store per funzionare questo’app ha bisogno di accedere a parecchi dati sul nostro smartphone, anche se (secondo gli sviluppatori) nessuna informazioni sui clienti verrà conservata in memoria o condivisa con terze parti.