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Ora Noland usa il chip impiantato nel cervello per imparare nuove lingue: i progessi di Neuralink

L’azienda di Elon Musk lavora a Telepathy dal 2016, ora sta testando il dispositivo per aiutare le persone con lesioni al midollo spinale attraverso un’interfaccia neuronale. Neuralink prevede di coinvolgere nella sperimentazione 22.000 persone entro il 2030.
A cura di Elisabetta Rosso
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Noland Arbaugh sta cercando di sfruttare al massimo il chip di Neuralink. Il paziente zero è stato operato a gennaio 2024, "sono passati quasi sei mesi da quando mi hanno impiantato Telepaty e per ora sta andando bene", ha raccontato Noland a Fanpage.it. "Sento di aver fatto di più negli ultimi sei mesi di quanto non abbia fatto in tutti i trent’anni precedenti". Arbaugh ha 29 anni, ed è rimasto paralizzato dalla spalla in giù dopo un incidente subacqueo. Il dispositivo gli ha permesso di giocare ai videogiochi, navigare su Internet, postare sui social media e muovere un cursore sul suo laptop.

Non solo, in un post su X, Arbaugh ha raccontato di star trascorrendo tre ore al giorno per imparare il francese e il giapponese utilizzando il chip. "Ho anche deciso di imparare la matematica da zero per tornare a scuola, si spera, un giorno". Oltre alle passioni personali il paziente trascorre quasi tutti i giorni circa quattro ore con lo staff di Neuralink, "facciamo molti esperimenti per cercare di capire come migliorare le cose per chi verrà dopo di me".

"Vorrei finire la mia laurea", ha scritto Arbaugh nel post. "O forse cambiare laurea e concentrarmi di più sulle neuroscienze, dato che potrei avere qualche intuizione in questo campo a questo punto. Forse posso essere utile. Sto anche pensando di provare a trovare lavoro e tornare a essere un membro produttivo della società. Ho ancora il sogno di fondare un ente di beneficenza e persino di costruire una casa per i miei genitori un giorno. Vorrei fare più streaming, essere un sostenitore migliore e interagire di più con la comunità, sono cose in cui sono sicuro di poter fare meglio. Ma al momento sto solo facendo quello che posso."

Neuralink lavora a Telepathy dal 2016, a dicembre del 2022 sono state annunciate le prime sperimentazioni umane. La lista d'attesa è stata aperta a settembre 2023 per trovare i primi 11 pazienti e verificare la sicurezza e l'efficacia del chip. Arbaugh è stato il primo. Telepaty è stato impiantato nel cranio del paziente a gennaio, poche settimane dopo l'operazione, l'impianto ha iniziato a funzionare male. Neuralink nel post sul blog ha spiegato che i fili si sono ritratti, riducendo i bit al secondo. Arbaugh ha infatti perso velocità e precisione sul controllo del cursore. Ora il team ha modificato i chip e recuperato la maggior parte delle funzionalità.

Arbaugh è il primo ma non il solo. Il chip infatti è stato impiantato in un secondo paziente ad agosto."Non voglio portare sfortuna, ma sembra che sia andato tutto benissimo con il secondo impianto di Neuralink", aveva annunciato Elon Musk durante il podcast di Lex Fridman.

L'azienda sta testando il dispositivo, l'obiettivo è aiutare le persone con lesioni al midollo spinale attraverso "un’interfaccia neuronale per il ripristino dell’autonomia di coloro che oggi hanno bisogni medici insoddisfatti”. Sempre in un post su X Arbaugh ha aggiunto: "Stiamo aspettando l'approvazione della FDA che mi consenta di controllare altre macchine fisiche come un'auto, un drone, forse un robot o due o 10.000″.

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