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Ora la Striscia di Gaza è completamente tagliata fuori da internet

Secondo i dati di NetBlocks dall’inizio del conflitto la connessione internet nei territori della Striscia di Gaza è sempre stata debole. Con l’ultimo attacco è stata spazzata via.
A cura di Valerio Berra
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Dopo 20 giorni dall’inizio della guerra le forze di terra di Israele sono entrate nella Striscia di Gaza. Un’invasione attesa, minacciata e ora messa in atto. Un’invasione che è coincisa con un black out della rete internet. Il principale operatore telefonico su questo territorio si chiama Paltel. Dopo l’inizio della notte di bombardamenti ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook ufficiale in cui spiega che al momento non c’è più possibilità di connettersi a internet da Gaza:

“Siamo spiacenti di annunciare la completa interruzione di tutte le comunicazioni e dei servizi internet all’interno della Striscia di Gaza”.

Il crollo della connessione è stato confermato anche da osservatori indipendenti. Secondo le analisi di NetBlocks quello che si è registrato nell’ultima notte è il peggior calo di connettività dall’inizio del conflitto. Negli ultimi giorni le percentuali di copertura della rete internet si sono abbassate sempre di più ma non erano mai arrivate a un livello del genere. Nelle regione più colpite dai bombardamenti la connessione internet arrivava a una copertura del 30%.

Le infrastrutture distrutte dalle bombe

Secondo un’inchiesta pubblicata dal versione statunitense di Wired, la rete di comunicazione della Striscia di Gaza dipende principalmente da infrastrutture israeliane. Le strutture che ripetono e diffondono il segnale nella Striscia sono state bombardate durante gli attacchi dell’esercito di Israele. Negli scorsi giorni era comunque difficile connettersi alla rete ma non c’era mai stato un black out così drastico. Marwa Fatafta, un’operatrice del gruppo per i diritti digitali Access Now, ha dichiarato a Wired: “Questo è uno sviluppo terrificante. Staccare completamente Gaza dalla rete e lanciare una campagna di bombardamenti senza precedenti significa solo che sta per accadere qualcosa di atroce”.

Il ruolo di Elon Musk e dei satelliti di Starlink

Nel 2022 a pochi giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, Elon Musk ha fornito la sua connessione satellitare a Kiev. Quando lo scorso maggio l’Emilia-Romagna è stata travolta da un alluvione ha mandato diversi camion di ripetitori Starlink nelle zone più colpite. Questa tecnologia permette un accesso a internet a banda larga via satellite: serve solo un accesso alla rete elettrica.

Musk è stato più volte chiamato in causa per questa guerra. Il 18 ottobre il ministro delle comunicazioni di Israele Shlomo Karhi ha detto di essere in trattative con Starlink per aprire la connessione satellitare Starlink in tutto il Paese. Al momento infatti il servizio non è ancora disponibile. Non è chiaro come sia andata la trattativa.

Ora però sotto i post di Musk alcuni utenti gli stanno chiedendo di aprire internet a Gaza. Il comando può anche essere dato. Il problema sarà poi inviare in questi territori il kit (parabola e ripetitore) per collegarsi a internet.

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