Ora la nuova moda è creare l’anima gemella con ChatGPT: come funziona

Dopo le immagini nello stile dello studio Ghibli e le nostre versioni action figure nelle scatole di plastica, arrivano i fidanzati ideali. Il nuovo trend è creare l'anima gemella con ChatGPT. Basta caricare una fotografia e chiedere all'intelligenza artificiale di immaginare un partner al tuo fianco.
ChatGPT ovviamente non può creare o indovinare l'aspetto dell'anima gemella. Con il nuovo aggiornamento per le immagini però permette di creare contenuti più complessi e fedeli al prompt di base. Grazie al nuovo update basta caricare la foto e poi chiedere di modificarla.
Come creare l'anima gemella con ChatGPT
Sui social sono comparsi video e foto dei "partner ideali" secondo ChatGPT. L'obiettivo è creare il fidanzato o la fidanzata perfetta. Il prompt base da usare potrebbe essere: “Questa è una mia foto, potresti generare accanto a me il mio fidanzato ideale?”. In molti però come passaggio intermedio chiedono di generare il partner ideale in stile Ghibli e poi di trasformare l'immagine in una fotografia realistica. Anche noi abbiamo provato.
Quando abbiamo chiesto all'intelligenza artificiale di creare l'anima gemella sulla base della foto caricata il bot ci ha risposto: "Certo, cerco di generare il tuo fidanzato ideale, se mi dai qualche indizio potrò essere più preciso. Quanti anni ha? Ha i capelli lisci, mossi, corti lunghi? Ha la barba? Vuoi che sia avvenuturoso, misterioso, solare? Descrivimelo nel dettaglio".
Questa è una via. Si può però sia descrivere in modo minuzioso l'anima gemella, ma weanche lasciare carta bianca all'intelligenza artificiale. Basta raccontare i propri hobby, passioni, carattere e chiedere al chatbot: "Crea il mio partner ideale in base a come sono fatta".
Le immagini create con ChatGPT possono essere un problema
Le immagini ispirate allo stile di Hayao Miyazaki sono state solo l'inizio. Sui social sono già comparse fotografie nello stile Pixar, Simpson, e action figure: la nuova moda è creare immagini con i chatbot AI. Il trend però ha sollevato dubbi e preoccupazioni sulla privacy e sul diritto d’autore.
Da un lato infatti consegnamo ai chatbot decine di foto e informazioni personali (per creare il partner ideale bisogna fornire non solo le immagini ma anche descrizioni personali su passioni, hobby, aspirazioni, abitudini), dall'altro le repliche create da ChatGPT sollevano alcune domande sul copyright. Come ha dimostrato il caso dello studio Ghibli, i trend si basano sul lavoro di artisti e disegnatori e l'addestramento senza consenso esplicito apre nuovi dubbi su come dovrebbe essere gestita la proprietà intellettuale delle immagini.