Ora Disney + cambia l’abbonamento in Italia: cosa succede alla condivisione delle password
Nel maggio del 2023 Netflix ha portato anche in Italia la sua policy sul blocco della condivisione delle password. Invece che permettere di accedere alla piattaforma a chiunque avesse uno username e una password validi, il servizio di streaming ha deciso di vincolare questa possibilità a gruppi di utenti che vivono nello stesso posto definiti con la formula di nucleo domestico. Una formula che ora ha deciso di seguire anche Disney +.
La notizia era già stata annunciata ad aprile. Solo negli ultimi giorni però Disney + ha cominciato a mandare le mail agli abbonati, come si può leggere nelle segnalazioni arrivate dai social. I punti chiave che vengono trattati nella mail sono due: “Inserimento di nuove clausole per consentire all'abbonato di permettere a un Utente Extra di accedere a Disney Plus” e “Inserimento di una clausola che impedisce il blocco degli annunci pubblicitari e prevede la possibilità di sospendere o interrompere l'abbonamento in caso di blocco degli annunci”.
Cos’è il nucleo familiare secondo Disney +
Il secondo punto si riferisce ai software che permettono di bloccare la pubblicità sulle piattaforme. Il più noto al momento è AdBlock. Sono programmi in circolo da tempo che in pratica fermano la pubblicità. Con questo annuncio, Disney + spiega che come altri competitor adotterà strumenti per impedire agli utenti di fermare i contenuti pubblicitari. Un problema relativo, visto che le inserzioni si trovano solo negli abbonamenti più economici e in un modo che al momento non è molto invasivo.
Il cambiamento principale resta quello del nucleo domestico. O meglio, il nucleo familiare come lo definisce la stessa piattaforma. In pratica Dinsey + potrà essere usato solo sui dispositivi associati all’abitazione dove è stato sottoscritto l’abbonamento alla piattaforma. Le verifiche verranno fatte tutte da Disney +. I criteri per entrare nel nucleo familiare sono vari: si parte dall’uso della stessa connessione internet e la frequenza in determinati periodi. Non verranno usati invece i dati GPS sulla posizione dei dispositivi. Gli utenti che risulteranno come esterni dovranno pagare un costo aggiuntivo per poter restare nello stesso abbonamento.