Ora ChatGPT si collega a internet: l’intelligenza artificiale può imparare ogni cosa
È stato il suo più grande limite. Nell’autunno del 2022 ChatGPT è diventata la prima intelligenza artificiale a stupire il grande pubblico. Un chatbot veloce, in grado di produrre testi di qualsiasi tipo. Un chatbot che può scrivere lettere, creare temi per la Maturità e articoli di giornali, comporre porzioni di codice, brevi libri, guide turistiche, riassunti e praticamente qualsiasi altra cosa che abbia a che fare con le lingue scritte. Tutto però con un’unica grande condizione: le informazioni richieste non dovevano essere successive al settembre 2021. Un limite che ora sta per essere superato.
Perché ChatGPT è aggiornato fino al settembre 2021
Il motivo è abbastanza chiaro. Ogni software che si basa su algoritmi di intelligenza artificiale si addestra su una serie di dati. Per imparare a scrivere ChatGPT si è basato su un archivio costruito dai suoi sviluppatori, un lavoro di ricerca che è finito nel settembre del 2021. Da quel momento ChatGPT non ha più assimilato nuove informazioni. O meglio. Ha continuato a migliorare le sue risposte grazie alle conversazioni con gli utenti ma non ha aggiunto dati nuovi.
Facciamo un esempio. Finora ChatGPT è stato un bibliotecario molto gentile. Ascolta i consigli di chi vuole ritirare un libro, migliora il suo servizio in base alla sua esperienza ma non compra mai nemmeno un libro nuovo. Il risultato? Se voi gli chiedete quando è morta la Regina Elisabetta II non vi dice che se ne è andata l’8 settembre del 2022 ma solleva bandiera bianca:
“Il mio limite di conoscenza è settembre 2021, e fino a quella data la regina Elisabetta II era ancora viva. Non posso fornire informazioni aggiornate sulla sua situazione attuale. Ti consiglio di verificare le ultime notizie o consultare una fonte affidabile per ottenere informazioni aggiornate sulla regina Elisabetta II”.
L’annuncio di Sam Altman
Sam Altman è il Ceo di OpenAI, la società che sviluppa ChatGPT. Nelle ultime ore ha rilanciato un annuncio sul canale X (fu Twitter) di ChatGPT in cui svela che il nuovo aggiornamento di ChatGPT collegherà l’intelligenza artificiale direttamente a internet. In questo modo tutte le volte che scriveremo un prompt (in gergo, il comando da dare) avremo una risposta aggiornata. Non solo. Insieme alla risposta vedremo anche tutte le fonti che sono state usate per comporla.
“ChatGPT ora può navigare in Internet per fornirti informazioni aggiornate e autorevoli, complete di collegamenti diretti alle fonti. Non è più limitato ai dati precedenti a settembre 2021”.
Nei post (furono tweet) successivi ChatGPT ha spiegato che per adesso la nuova funzione sarà riservata agli abbonati Plus ed Enterprise. In una fase successiva verrà abilitata anche per gli altri utenti. La ricerca viene fatta tramite Bing, il browser di Microsoft. L'azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen ha deciso da tempo di investire su OpenAI. Solo a gennaio ha dato notizia di un finanziamento da 10 miliardi di dollari. La ricerca su internet è il secondo aggiornameto di ChatGPT nell'arco di una settimana, pochi giorni fa OpenAI aveva svelato una serie di assistenti vocali basati su ChatGPT.
