Ora c’è una data per il lancio di Apple Vision Pro, lo spot è un ritorno al passato
Non è un visore, non serve per la realtà aumentata e non si basa sull’intelligenza artificiale. La comunicazione decisa da Apple sull’Apple Vision Pro si muove in direzione completamente opposta ai trend più cavalcati dal settore tech. Il nuovo dispositivo di Cupertino è stato svelato a giugno. Ora con uno spot è stato annunciato il lancio ufficiale sul mercato: 2 febbraio. Al momento solo sul mercato degli Stati Uniti.
Apple Vision Pro è uno “spatial computer”. Di fatto è un visore, pensato però per creare una realtà aumentata non una realtà virtuale. Grazie a un sistema di telecamere gli utenti non si isoleranno in un mondo fatto di pixel. Vedranno quello che succede attorno a loro e potranno richiamare le app ottimizzate per questo dispositivo. Secondo Cupertino ci saranno un milione di app compatibili.
L’attenzione sollevata dall’azienda è altissima. Tim Cook punta parecchio in alto: “Apple Vision Pro è il dispositivo elettronico di consumo più avanzato mai creato. La sua interfaccia utente rivoluzionaria e magica: ridefinirà il modo in cui ci connettiamo, creiamo ed esploriamo”. Oltre al dispositivo, Apple si gioca anche un nuovo sistema operativo: visionOS.
Il costo e la disponibilità di Apple Vision Pro
Il costo di Apple Vision Pro per adesso è parecchio alto. Nello specifico parliamo di 3.499 dollari. Dalle prime informazioni rilasciate da Apple ci sarà solo un taglio di memoria: 256 GB. I preordini cominciano il 19 gennaio, le prime disponibilità saranno dal 2 febbraio. Da quello che è emerso fino a questo momento Apple non prevede una distribuzione paragonabile a quella dell’iPhone. La prima versione di questo modello dovrebbe avere una produzione limitata.
Il video dello spot e il richiamo ai primi iPhone
Interessante lo spot di lancio. Ve lo lasciamo qui sotto. In una sequenza molto veloce si vedono diverse scene di film in cui i protagonisti indossano una maschera. Ci sono quelli più scontati, come Tony Stark che chiude la sua armatura, e quelli meno chiamati: Snoopy, Spongebob e Frankenstein Junior. Per i fan di Apple la citazione è chiara. Nel 2007 per il lancio di iPhone lo spot di Apple metteva insieme una serie di sequenze del mondo del cinema in cui i protagonisti rispondevano al telefono.