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TikTok

Ora anche su TikTok bisogna pagare, fino a 190 dollari per vedere (alcuni) video

Con il programma Series, i creator potranno pubblicare video fino a 20 minuti. I contenuti saranno nascosti da un paywall che potrà arrivare fino a 190 dollari.
A cura di Valerio Berra
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TikTok sta cambiando. O almeno, vuole cambiare. Il suo cavallo di battaglia, poi copiato anche dalla concorrenza, sono sempre stati i video brevi. Aprire l’app di TikTok è un po’ come aprire un sacchetto di patatine, o pop corn se preferite. Scorrendo verso il basso potete scovare sempre nuovi video. Contenuti veloci, facili da fruire, di cui non si è mai sazi. Man mano che usate la piattaforma, l’algoritmo registra sempre meglio i vostri gusti, fino a presentarvi nuovi contenuti con un’attenzione chirurgica.

Fino al marzo del 2022 i video potevano essere al massimo di un minuto. Poi la soglia è stata alzata a tre minuti. A ottobre il nuovo passaggio: i video salgono a 10 minuti. La strategia sembra funzionare: gli utenti arrivano sull’app attratti dai video brevi e poi quando capita si fermano anche su quelli lunghi. Certo, sono pochi i creator che si avventurano oltre la prima manciata di minuti, visto che su TikTok la soglia dell’attenzione sembra più bassa delle altre piattaforme.

L’introduzione del paywall

TikTok ora ha annunciato un nuovo programma Series. Il minutaggio massimo dei video verrà spostato ancora e da 10 minuti passerà a 20 minuti. Non solo. I creator che decidono di seguire questo programma potranno anche impostare un paywall per accedere ai contenuti. Per vederli gli utenti potranno pagare da un dollaro a 190 dollari. L’acquisto sarà fatto direttamente in app. È ancora da chiarire quanto di questi soldi arriverà ai creator ma secondo alcuni commentatori le tasse dovrebbero essere attorno al 30%. La funzione è già disponibile per creator selezionati dalla piattaforma.

Gli obiettivi sono due. Da una parte c’è sicuramente l’intenzione di allargare il mercato e provare a invadere anche gli spazi che fino a questo momento erano stati occupati da YuoTube, su cui ormai è difficile trovare video più corti di dieci minuti. Dall’altra però c’è anche l’intenzione di cominciare a pagare di più i creator, visto che adesso dalla piattaforma non prendono praticamente nessun entrate. Al momento infatti dal Fondo Creator della piattaforma si riesce a guadagnare qualcosa solo quando il contatore delle visualizzazioni arriva a superare decine di milioni di view al mese.

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