Nuovo Down per Libero Mail e Virgilio: “È un servizio di manutenzione, i problemi stanno rientrando”
Dopo il grande down di fine gennaio, il servizio mail di Libero e Virgilio oggi sembra avere di nuovo problemi di malfunzionamento. Il disservizio è iniziato oggi, 14 giugno, intorno alle 8.00 sono arrivate le prime segnalazioni, anche se già da ieri sera alcuni utenti hanno riscontrato difficoltà ad accedere sulla loro posta elettronica. Le segnalazioni sono arrivate da tutta Italia: Palermo, Bari, Napoli, Roma, Perugia, Firenze, Bologna, Genova, Venezia, Milano e Torino. Ora sembra che il disservizio stia rientrando. ItaliaOnline, il provider che si occupa della parte tecnica dei servizi sia di Virgilio, sia di Libero, ha rilasciato un comunicato: "È con sollievo che possiamo comunicare ai nostri utenti che è in corso un progressivo ritorno alla normalità. È stato infatti avviato il processo di rimessa online della Libero Mail e della Virgilio Mail, che coinvolge solo una prima parte della customer base. Nelle prossime ore, progressivamente, tutte le caselle torneranno pienamente attive"
Questa mattina sul portale Downdetector sono aumentate le segnalazioni, anche sui social network sono stati pubblicati post per capire se il problema fosse diffuso a livello nazionale. Chi ha provato ad accedere sulla mail si è trovato di fronte a messaggi come "Servizio in manutenzione" oppure "Credenziali non riconosciute". Ad alcuni clienti è anche apparso il messaggio “HTTP ERROR 500”, l’errore 505 può comparire quando una pagina web non si carica, indica infatti che il server non è in grado di supportare la versione del protocollo http richiesta dal browser.
I nuovi problemi sui servizi di posta di Libero e Virgilio
Alcuni utenti che hanno cercato di accedere alla posta elettronica si sono trovati di fronte a questo messaggio:"Stiamo effettuando un intervento di manutenzione evolutiva di Libero Mail. Ci scusiamo per il momentaneo disagio e ti invitiamo a riprovare più tardi".
Già ieri mattina alcuni clienti hanno segnalato che la posta in uscita era molto più lenta del solito. Poi in tarda mattinata sulla pagina Facebook di Libero è stato pubblicato questo post: "Gentili utenti, come preannunciato ieri, questa notte si è svolto un intervento di manutenzione evolutiva di Libero Mail, che riguardava le caselle di posta e i servizi collegati, come cambio e recupero password, area personale Account ecc. I tecnici sono al lavoro per riportare tutti i servizi alla consueta funzionalità. Ci scusiamo per il disagio e vi preghiamo di riprovare più tardi." Poi è arrivato il comunicato ufficiale di ItaliaOnline, dove si è scusato per l'interruzione dei servizi. "I tempi sono stati lunghi, lo abbiamo detto, ma l’obiettivo primario è stato quello di tutelare l’integrità dei dati dei nostri utenti. I momenti di #down in una tech company possono accadere, il nostro obiettivo ora è essere un provider di posta ancora migliore di prima per tutti gli italiani. Continueremo a comunicare attraverso i nostri touchpoint, fino alla completa risoluzione del problema."
Il timore del down di gennaio
La strana combinazione tra durata e dimensione hanno trasformato il malfunzionamento di gennaio in un caso unico. Può succedere che ci sia un down in un servizio mail, ma di solito viene risolto nel giro di poche ore. Nel precedente disservizio di Libero e Virgilio invece per quattro giorni gli account di nove milioni di utenti avevano smesso di funzionare. Nessun accesso alla mail, nessuna possibilità di fare login sul proprio account, nessuna possibilità di accedere all’archivio, di inviare messaggi o di riceverli.
Il malfunzionamento ha riguardato tutto il servizio di posta elettronica. ItaliaOnline aveva spiegato i motivi del problema con un comunicato in cui escludeva la possibilità che il down del servizio dipendesse da un attacco hacker, chiarendo che si trattava di un bug nel sistema operativo utilizzato nella storage dei dati.
“Possiamo rassicurare", aveva spiegato Diego Rizzi, Chief Technology Officer di ItalianOnline, "che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L’attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni."