Nuovo attacco hacker all’Italia: questa volta gli obiettivi sono parecchio strani
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Gli hacker filorussi del gruppo NoName057(16) colpiscono ancora in Italia. Si tratta di una nuova mossa all'interno della campagna di cyber-attacchi a siti di aziende, istituzioni ed enti locali italiani, iniziata il 17 febbraio per "punire l'Italia con missili DDoS ai siti web", come spiega il collettivo sul canale Telegram.
Come gli stessi hacker confermano sui loro canali social, non solo su Telegram ma anche dal loro account X, alle 08:03 di questa mattina i nuovi attacchi DDos non si sono limitati a mettere giù i siti di diversi comuni in Italia, quello di Bionaz in Valle d'Aosta, quello della città e del comune di Pescara, ma hanno colpito (e per il momento affondato) anche il portale web del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), ovvero l'organo di autogoverno della magistratura. Lo stesso che la recente riforma presentata governo Meloni, e approvato dalla Camera a gennaio, vorrebbe modificare, nonostante l'opposizione dei magistrati italiani.
Cosa sappiamo sugli ultimi attacchi hacker
Al momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, alle ore 10:11, ogni tentativo di accedere al sito del CSM risulta vano. Nel momento in cui si clicca sul link che dovrebbe rimandare al sito istituzionale, si apre infatti una pagina di errore con il messaggio "The page you are looking for is unavailable. Please, try again later".
In realtà gli attacchi DDoS di questa mattina seguono la scia di quelli eseguiti ieri, 27 febbraio, contro altri siti di istituzioni italiane. Sempre sui suoi canali social, il gruppo NoName057(16) annunciava di aver preso di mira i portali di diverse Regioni, come Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Lombardia, Comuni, tra cui Ravenna, Parma e Brescia, ma anche quello dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Come funzionano gli attacchi DDoS
Come avevamo spiegato qui, gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) riescono a moltiplicare in modo fittizio gli accessi a un sito fino a mandarlo in crash e bloccare i tentativi di di accesso delle persone reali. Quando questo succede con siti di banche, come l'attacco a Intesa Sanpaolo, i disservizi colpiscono migliaia di persone.
Basta dare un'occhiata alla lunga lista di portali colpiti finora per capire che molto probabilmente NoName057(16) sceglie gli obiettivi in modo casuale. Il gruppo hacker nato nel 2022 con la missione dichiarata di difendere gli interessi della Russia mette ad assegno i suoi attacchi con regolarità, anche in Italia, ma raramente questi causano danni significativi. Finora il loro intento non sembra infatti rubare dati o danneggiare le istituzioni ma creare disservizi a cittadini e istituzioni.