“Non possiamo consegnarti il pacco”: come funziona la truffa dell’sms di Natale
Arriva un sms: "Non siamo in grado di consegnare il tuo pacco a causa dell'indirizzo non valido, modificare l'indirizzo per la consegna tempestiva", poco sotto c'è allegato un link, chi clicca, cade nella trappola. Non c'è nessun regalo non consegnato, con il messaggio infatti gli hacker puntano a rubare dati sensibili, numeri di carte di debito, di credito e svuotare il conto alle vittime.
La truffa sfrutta l'ingegneria sociale per spingere i clienti a premere sul link. Sotto le feste, infatti, capita spesso che un pacco sia in ritardo e c'è il rischio che non arrivi in tempo per Natale. In questo modo i truffatori trasmettono un senso di urgenza, il trucco infatti è far leva sull’emotività per abbassare le difese razionali degli utenti.
Come funziona la truffa dell'sms di Natale
Prima arriva il messaggio, poi, una volta cliccato sul link si accede a un portale che assomiglia a quello di Poste Italiane. Non è quello ufficiale, ma una copia realizzata dai truffatori per ingannare le vittime, basta guardare l'url per accorgersi che è una copia. Sono casi simili a quelli documentati da Agid nei giorni scorsi.
Per farsi consegnare il pacco, spiega il sito bisogna selezionare “Avviso di mancata consegna”. A quel punto comparirà un modulo da compilare per modificare l'indirizzo. Gli utenti non solo dovranno inserire i dati, come nome cognome, mail, telefono, ma anche effettuare un piccolo pagamento per attivare la nuova consegna. La somma, di pochi centesimi, in realtà permette ai truffatori di accedere al conto e sottrarre denaro.
Come proteggersi dalla truffa
La regola d'oro è non condividere mai dati personali, codici di sicurezza e soprattutto i numeri delle carte di credito e di debito. È sempre bene controllare il mittente dell'sms e chiamare direttamente l'istituto di riferimento, in questo caso Poste Italiane, per verificare che non si tratti di una truffa. In generale, i messaggi che chiedono di premere su un link per risolvere una situazione di emergenza, come in questo caso, sono l'esca.
Non bisogna mai né cliccare, né rispondere al messaggio. Chi è caduto nella trappola deve cambiare subito le password degli account di posta elettronica e bloccare, se sono stati condivisi i dati, le carte di credito e debito. È bene anche segnalare la truffa alla Polizia Postale.