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Nokia ha presentato il suo primo smartphone con kit per la riparazione fai-da-te

I pezzi di ricambio si potranno trovare sul portale iFixit, il costo va dai 49 euro per un display ai 24 euro per la batteria. Il G22 non è il primo esempio di smartphone che gli utenti possono riparare da soli: il precedente illustre è quello del Fairphone prodotto in Olanda.
A cura di Valerio Berra
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Durante la presentazione del Nokia G22 al Mobile World Congress di Barcellona, il responsabile del prodotto Adam Ferguson ha cominciato ad armeggiare con lo smartphone. Ha preso un triangolo di plastica, ha sollevato la scocca, ha staccato un cavo e poi ha sostituito la batteria. Tutto, raccontano i giornalisti in sala, in una manciata di minuti.

Il nuovo smartphone di Nokia cerca di sostenere il “right to repair”, il movimento nato fra i consumatori in cui si chiede alle aziende la possibilità di aggiustare i prodotti che vendono. Secondo le dichiarazioni diffuse da Nokia il G22 non solo si potrà riparare con un set composto da strumenti semplici ma sarà facile anche trovare i pezzi da sostituire.

Come si ripara il nuovo smartphone Nokia

Il brand Nokia è tornato nel mondo degli smartphone nel 2016, grazie a un accordo firmato con la finlandese HMD Global. Di fatto quindi resta il marchio, indubbiamente riconoscibile, ma tutta la catena di produzione degli smartphone è diversa. Il Nokia G22 presentato a Barcellona è un modello di fascia medio bassa: sarà disponibile in Europa a 179 euro. Anche le caratteristiche sono in linea con la fascia: sistema operativo Android, schermo da 6,52 pollici, tre fotocamere posteriori di cui la principale è da 50 MegaPixel.

Il G22 è stata prodotto in collaborazione con iFixit, la piattaforma dedicata alla riparazione degli smartphone su cui si potranno acquistare i pezzi di ricambio, che comunque hanno un costo contenuto. Per una nuova porta di ricarica (uno dei pezzi che si rompono più facilmente) bisogna spendere circa 24 euro, mentre per un nuovo display arriviamo a 49 euro.

Sempre su iFixit sarà possibile anche scaricare le guide necessarie per affrontare tutte le riparazioni. Per gli strumenti invece non serverà nulla di complesso, il set base di iFixhit si compone di cacciavite, pinzette e strumenti in plastica che servono per sollevare tutti i componenti dello smartphone.

Il precedente di Fairphone

Nel mercato degli smartphone c’è già un precedente nel settore dei dispositivi riparabili. Nel 2013 in Olanda è nata Fairphone, un’impresa sociale che punta a produrre smartphone con materiali sostenibili e facili da riparare. L’ultimo modello è il Fairphone 4, smartphone lanciato nel 2022. Qui il concetto di riparabilità viene sviluppato con i moduli, la batteria per esempio è completamente sostituibile. Una strada che, secondo Nokia, nel caso del G22  avrebbe penalizzato troppo costi e performance.

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