Netflix punta ancora sui videogiochi: ora arriva un nuovo capitolo di Assassin’s Creed
Non solo film e serie tv: Netflix vuole puntare anche sui videogiochi. Lo ha detto Leanne Loombe, vicepresidente di External Games, azienda del colosso dello streaming. Ai 55 titoli presenti attualmente sul catalogo, se ne aggiungeranno altri 80, di cui circa la metà in arrivo nel 2023. Tra i partner coinvolti in questa futura infornata di videogiochi c’è Ubisoft. Dopo l’ottimo risultato con Valiant Hearts: Coming Home, incentrato sulla Prima guerra mondiale, la software house francese ha in programma per Netflix Games un nuovo capitolo della saga di Assassin’s Creed, che andrà ad affiancare la serie tv live action annunciata nel 2020. Data d’uscita, vicende, protagonisti: in entrambi i casi non si conoscono ancora i dettagli. Ben più concreto è invece Mighty Quest: Rogue Palace, il cui lancio è previsto il prossimo 18 aprile. Si tratta di un gioco di ruolo action dall’elevato tasso di rigiocabilità.
Altro partner degno di nota è Ustwo, studio indipendente che ha dato i natali a Monument Valley e Monument Valley 2. I due puzzle game meditativi, già acclamati da pubblico e critica, arriveranno su Netflix Games nel 2024. Fin qui abbiamo visto sia titoli noti che progetti inediti. Una varietà di nomi – citati qui solo in parte – che rende chiara l’ambizione di Netflix, decisa a diventare un nuovo attore del settore videoludico.
La strategia di Netflix per i videogiochi
In questo percorso, l'azienda di Los Gatos non intende rivolgersi solo al pubblico di gamer, ma anche al proprio. Come? Tramite trasposizioni videoludiche delle sue produzioni più di successo. Una scia già iniziata con i titoli su Stranger Things, e che ha intenzione di proseguire con un videogioco su La Regina degli Scacchi, in arrivo quest’anno. Forse mai come oggi, la cultura pop è stata così transmediale. Lo dimostra il recente operato di Sony e Nintendo, che investono sempre più su serie tv e cinema (The Last of Us e Super Mario Bros. Il Film) per diffondere le proprie icone al di fuori del proprio pubblico videoludico. Netflix fa l’opposto, ma col medesimo proposito: arrivare a utenze eterogenee e con passioni differenti, ma accomunate da un immaginario condiviso.
Ampliamento del catalogo con partner di rilievo, trasposizioni dei propri successi: piani ben precisi, eppure non è tutto. “Vogliamo permettere ai nostri iscritti di poter giocare ovunque accedano a Netflix” ha affermato Loomba in un evento riservato alla stampa. Al momento, per giocare a un titolo, bisogna accedere all’app di Netflix da dispositivi mobile, sia Android che iOS, selezionarlo per essere indirizzati nello store digitale e scaricarlo. In futuro invece i piani prevedono ben altro: l’accesso da qualsiasi dispositivo, come PC e Smart Tv.
Netflix si gioca il tutto e per tutto, è il caso di dirlo. Se il colosso dello streaming riesce nei suoi piani, c’è davvero la possibilità di ritrovarselo tra i maggiori competitor del settore videoludico, dotato delle sue esclusive gratuite e prive di acquisti in-app, nonché giocabili ovunque. Per usufruire di tutto questo in fondo, basta solo un abbonamento.