Netflix elimina il piano Base senza pubblicità in Italia: quali abbonamenti rimangono e i costi
Le tariffe stanno cambiando. Netflix da tempo ha cominciato a mettere mano ai piani di abbonamento. All’inizio sembrava che l’unico obiettivo fosse quello di far crescere il numero dei paganti, cercando quindi di eliminare tutte le reti di amici o parenti che condividevano lo stesso abbonamento dividendosi il costo del servizio. Nel maggio del 2023 Netflix ha introdotto il concetto di Nucleo Domestico. Esistono delle deleghe che si possono assegnare agli utenti che vivono fuori da questo Nucleo Domestico ma ogni aggiunta gonfia il prezzo dell'abbonamento.
Netflix cancella il piano Base senza pubblicità anche in Italia
Secondo un report del Wall Street Journal la piattaforma di streaming ora vorrebbe aumentare i prezzi delle tariffe di tutti gli abbonamenti. Un aumento era già avvenuto nel 2021 e poi ancora prima nel 2019. Intanto ora in Italia in nuovi abbonati non potranno più sottoscrivere una delle quattro tariffe che erano a disposizione: quella Base. Questa tariffa permetteva di guardare le serie e i film Netflix in Alta Definizione ma solo da un dispositivo alla volta.
Quali piani di abbonamento propone Netflix in Italia
La tariffa Base era la più economica fra quelle senza pubblicità. Abbastanza utile per chi non vuole dividere il costo dell’abbonamento o per chi, magari, usa Netflix solo in coppia. Il costo dell’abbonamento si aggirava attorno ai 7 euro. Ora esiste ancora tra le offerte Netflix una tariffa economica ma prevede che il cliente guardi degli interventi pubblicitari mentre scorrono i contenuti della piattaforma.
Al momento Netflix in Italia offre tre tariffe. C’è Standard con Pubblicità da 5,49 euro al mese che permette la visione su due dispositivi del nucleo domestico. C’è la Standard: due schermi, niente pubblicità e 12,99 euro al mese. E poi c’è l’abbonamento Premium: quattro schermi, sei dispositivi per il download e 17,99 euro al mese. Non è chiaro invece quando arriverà l'aumento delle tarrife annunciato dal Wall Street Journal e quando diventerà effettivo anche in Italia.