Nella foto con Ronaldo e Messi gli scacchi non erano messi a caso: la citazione che nessuno ha capito
C'è qualcosa che stona nella publicità di Louis Vuitton. Lionel Messi e Cristiano Ronaldo si sfidano a scacchi sul motivo bianco e nero Damier Azur. Sotto c'è scritto "Victory is a State of Mind", eppure le mosse disposte ricarlcano una celebre partita chiusa con una patta (pareggio).
La pubblicità di Louis Vuitton non ha disposto a caso i pezzi sulla "scacchiera", sul trolley Horizon sono state lasciate così, come una citazione nascosta in bella vista, le ultime mosse di uno scontro tra i gran maestri Magnus Carlsen e Hikaru Nakamura. Per essere precisi la partita giocata al Norway Chess nel 2017.
La pubblicità di Vuitton
La foto è stata scattata da Annie Leibovitz, nota ritrattista di celebrity, ha immortalato Elisabetta II, John Lennon e Muhammad Ali, tra i tanti. Messi, Ronaldo e Louis Vuitton, hanno pubblicato lo scatto il giorno prima dell'apertura della Coppa del Mondo FIFA in Qatar (probabilmente l’ultima per tutti e due i campioni). In poche ore è diventata virale. Ha raccolto oltre 26,5 milioni di Mi piace sulla pagina Instagram di Ronaldo e 21,2 milioni su quella di Messi. È la sesta foto più popolare nella storia di Instagram, potrebbe raggiungere il primato nei prossimi giorni.
La pubblicità immortala in una luce livida i due giocatori che si sfidano vestendo i panni degli scacchisti. Al centro troneggia il trolley Horizon, appoggiato sul baule da viaggio Damier. La superficie istoriata con il case bianco e nero si trasforma in una scacchiera provvisoria, e la foto è accompagnata dalla scritta "Victory is a State of Mind".
La partita in questione
È una citazione finissima, perchè la partita in questione è storicamente rilevante ma non tra le più famose. Sulla valigia di Vuitton infatti è stato ridisegnato lo scontro tra Carlsen e Nakamura del Norway Chess 2017. Il primo a farlo notare su Twitter è stato il Gran Maestro Peter Heine Nielsen, poco dopo Carlsen ha commentato il post scrivendo: "La seconda più grande rivalità dei nostri tempi che imita la più grande".
"L'originale è tratta dalla mia partita contro Nakamura al Norway Chess 2017, un evento per me molto tumultuoso. Ho finito per chiudere il torneo con un -1, e in diversi momenti del torneo ho rischiato di cadere in seconda, terza o persino quarta posizione nel ranking mondiale. È stata dura!", è il commento di Carlsen.
La partita storica era iniziata con un' apertuta Siciliana, Carlsen con i bianchi, Nakamura con i neri. Dopo un inizio cauto da parte del campione del mondo, il primo colpo di scena era stato una pericolosa avanzata da parte della regina bianca. Da quel momento in poi scatta uno scontro abbastanza crudo fatto di sacrifici. Sulla scacchiera poco prima del finale di partita rimangono re, regina, torre e tre pedoni per il nero, speculare il bianco che vanta però anche un alfiere in campo. Lo scontro rappresenta un ottimo equilibrio tra difesa e attacco.
Perché è stata scelta proprio questa partita?
Quello che Carlsen non dice però, è che la manche contro Nakamura si era chiusa con un pareggio. E qua sorge l’interrogativo: tra tante partite perché scegliere una patta e scrivere nella descrizione "Victory is a State of Mind".
La partita potrebbe essere stata scelta innanzitutto per i suoi sfidanti. Magnus Carlsen è il Campione del mondo dal 2013 (anche se pochi mesi fa ha rinunciato a difendere il titolo), e Hikaru Nakamura è lo streamer scacchistico più popolare, e campione mondiale di scacchi casuali Fischer. Sono due dei giocatori più famosi al mondo. Non solo, un po’ come Messi e Ronaldo, rappresentano due universi molto differenti tra loro, il parallelismo avrebbe potuto spingere quindi a scegliere una delle loro partite più celebri per la pubblicità di Vuitton.
Sì, ma perché proprio la patta? Lo scatto della pubblicità immortala la partita originale poche mosse prima della chiusura. Ai neri infatti (giocati nel 2017 da Nakamura) servono due o tre mosse per imporre ai bianchi (Carlsen), lo scacco matto perpetuo e quindi terminare con un pareggio. Data l’accuratezza della scelta è improbabile credere che la pubblicità di Louis Vuitton non abbia tenuto conto del risultato finale della partita. Potrebbe quindi essere un pareggio democratico, l’escamotage per non far vincere nè Messi nè Ronaldo, nemmeno in uno spot pubblicitario, e lasciare che si sfidino, forse per l’ultima volta, durante i mondiali.