Musk vuole donare milioni di dollari a Trump: un tempo lo definiva “un campione di stro**ate”
“Appoggio completamene il Presidente Trump e spero che si riprenda presto”. Il 13 luglio Elon Musk ha scelto da che parte stare. Con un post pubblicato su X (fu Twitter) ha annunciato il suo pieno appoggio a Donald Trump nella corsa per diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti. Sotto il messaggio il video diventato simbolo di questa campagna: Trump dopo l'attentato con il volto insanguinato che urla “Fight! Fight! Fight!”.
Non è stato solo un post. Dopo la sua presa di posizione Musk ha continuato a pubblicare dichiarazioni a sostegno di Trump. Si è scagliato contro i giornali, sostenendo che la vera voce del popolo si può trovare solo X. Si è complimentato per la scelta di James David Vance come candidato vicepresidente per la campagna elettorale e ha continuato a rilanciare contenuti pro-Trump. E non solo. Ora Musk ha scelto di investire nella campagna di Trump.
Le donazioni annunciate da Elon Musk
L’anticipazione arriva dal Wall Street Journal. La testata statunitense ha anticipato che Elon Musk si convinto a donare circa 45 milioni di dollari al mese all’America PAC, un gruppo che sosterrà la campagna di Trump per la Casa Bianca. Detto molto brevemente, i PAC sono organizzazioni che sostengono i candidati nelle campagne elettorali: la sigla sta per Political Action Committee.
Le donazioni dirette ai candidati in corsa sono limitate. Per questo ci sono anche i Super PAC, come quello a cui donerebbe Musk. Si tratta di comitati che non donano direttamente alla campagna elettorale di un candidato ma organizzano attività, a partire dalle campagne mediatiche, che sono a favore del candidato. Al momento Musk non risulta ancora tra i finanziatori di questo Super PAC.
Le dichiarazioni di Elon Musk su Donald Trump
La svolta di Musk è interessante da vari punti di vista. Cosa succederà ora che Trump ha dalla sua l’uomo più ricco del mondo? Come cambieranno i contenuti su X? È la prima volta che Musk si espone così tanto ma guardando il percorso fatto negli ultimi anni siamo davanti a un esito abbastanza atteso.
Elon Musk aveva annunciato il suo voto al Partito Repubblicano nelle elezioni di midterm del 2022, quando aveva scritto: “Nel passato ho sempre votato il Partito Democratico. Ora sono diventati il partito della divisione e dell’odio. Non posso più supportarli: voterò i Repubblicani”.
Al netto del cambio di posizioni, a questo punto diventano curiose le dichiarazioni raccolto nella biografia Elon Musk, scritta da Walter Isaacson e pubblicata nel settembre del 2023. Qui c’è una dichiarazione che si riferisce al periodo della presidenza di Trump: “Trump might be one of the world’s best bullshitters ever”. Tradotto: “Trump potrebbe essere uno dei più grandi campioni di stron**te al mondo”.