Musica su Instagram, Siae: “Trattativa mai chiusa, l’oscuramento degli italiani è un danno grave”
L’accordo tra Meta e Siae ormai è una questione politica. Nei giorni scorsi la sottosegretaria del Ministero delle Cultura Lucia Borgonzoni ha convocato un tavolo con l’azienda di Mark Zuckerberg e la Società Italiana degli Autori ed Editori per trovare una soluzione all’accordo sui diritti di buona parte della musica italiana. Fino a gennaio questo accordo c’era, i diritti delle canzoni utilizzate su Instagram e Facebook venivano regolarmente pagate da Siae. Poi l’accordo non è stato più rinnovato, per qualche mese le funzioni che permettono di integrare la musica di Siae nelle Story di Instagram sono state tutelate ma poi è saltato tutto.
Ora un nuovo passaggio. I referenti di Siae hanno affrontato un’audizione parlamentare con le Commissioni Trasporti, Poste e Telecomunicazioni e Cultura, Scienza e Istruzione. Qui Siae ha spiegato quali sono gli effetti del blocco della musica italiana sui social di Meta: “In tal senso Siae ribadisce che da parte di Meta ci si aspetta una maggiore trasparenza e collaborazione per superare l’asimmetria informativa che ha causato lo stallo della trattativa e soprattutto il parziale oscuramento della musica italiana da parte di Meta sulle piattaforme Facebook e Instagram con gravi danni per tutta la filiera musicale nazionale”.
La musica italiana tornerà su Instagram
Le possibilità di tornare a pubblicare story con musica italiana su Instagram ci sono. Siae ha spiegato che c’è ancora un canale aperto con Meta: “La trattativa non si è mai chiusa. La Siae è certa che l'audizione rappresenti un importante passo verso una ripresa della negoziazione e, come sempre, si impegna a continuare a lavorare ogni giorno per trovare il prima possibile una soluzione alla vicenda che permetta agli autori ed editori italiani di ottenere una equa remunerazione”.
Al momento non sono ancora chiari i termini del negoziato. Siae sembra intenzionata a strappare un accordo con Meta ma la Big Tech potrebbe non voler cedere troppo nel negoziato per evitare poi di dover cambiare i termini anche con tutte le altre società che si occupano di tutelare i diritti d’autore. In tutto questo stanno sfuggendo al veto tutti i cantanti che hanno affidato i loro diritti a Soundreef, al momento l’unica società concorrente di Siae in Italia.